Modica, riapertura mercati contadini: autocertificazione per gli ambulanti
A seguito dell’ordinanza del 20.04.2020 emessa dal sindaco di Modica riguardo alla riapertura, in via sperimentale, del mercato merceologico per prodotti esclusivamente alimentari e per i mercati contadini, la polizia locale ha pubblicato sul proprio sito www.poliziamunicipalemodica.it(sito ufficiale Comune di Modica link polizia municipale) copia di modello di autocertificazione disponibile per gli ambulanti interessati che dovranno, a loro volta, compilare e trasmettere al Comando di Piazza Principe di Napoli, alla mail settore.ottavo@comune.modica.rg.it .
Lo stesso modello sarà utilizzabile per i produttori che intendono operare nei mercati contadini di Viale Medaglie d’Oro. Si rammenta che l’accesso nelle aree mercatali sarà contingentato e i varchi controllati.
Per chiarire, resta in vigore l’ordinanza del sindaco con la quale sono state sospese tutte autorizzazioni le occupazioni di suolo pubblico che, comunque, non è applicata esclusivamente all’interno dei mercati del giovedì e mercati contadini.
E sull'argomento ambulantato si registra una nota del deputato modicano leghista Nino minardo.
" Nei DPCM sull’emergenza coronavirus - si afferma nella nota - non c’è chiarezza sul commercio al dettaglio ambulante non solo di prodotti ortofrutticoli e alimentari ma anche di tutti gli altri settori: biancheria, abbigliamento, casa ecc... Attività svolte maggiormente nei mercati rionali, comunali ed extracomunali, quella dei venditori ambulanti è una delle categorie più penalizzate che, tra paure e incertezze, sono state tra le prime a smettere di lavorare con il rischio di essere le ultime a riaprire. Nel settore, che impiega decine di migliaia di operatori, in questo momento regna solo grande confusione senza previsione di nessun beneficio statale ne tantomeno indicazioni su come riavviare le attività. Ho chiesto al Governo, di chiarire e disciplinare questo tipo di attività già nella fase 2. E’ doveroso sostenerli anche perché rappresentano un servizio insostituibile per le comunità locali e un forte legame con le tradizioni e l’identità di ogni regione. La proposta è quella di tracciare subito un piano nazionale di sostegno e rilancio del settore che consenta di ripartire in sicurezza e in tempi certi.