Riceviamo e pubblichiamo, consigliera comunale di Modica: in attesa dell'estate
"Un ipotetico suggerimento, alla luce della imminente Estate 2020 , che vedrà sicuramente stravolte le nostre vacanze e che ci porterà sicuramente a doverci adattare a degli opportuni e necessari compromessi, sia se i confini della nostra Regione rimangono chiusi ai residenti di un’altra Regione e sia e soprattutto se invece saranno riaperti. A quel punto saremo comunque costretti a seguire scrupolosamente regole ancora più precise per l’utilizzo delle nostre spiagge e la prevenzione dei contagi , anche se fortunatamente fonti scientifiche ci rassicurano che il coronavirus in estate, grazie proprio alle temperature elevate , sarà molto meno attivo.
Quello che vorrei suggerire al nostro Sindaco ed eventualmente sottoporre all’ attenzione del nostro Governatore Musumeci, è una proposta di regolamentazione per l’ ingresso e l’ utilizzo delle nostre spiagge libere…per prendere la cosiddetta “ Tintarella” sempre se sarà possibile andare. Questo sia per renderle più sicure ma anche perché non tutti potranno usufruire dei lidi o stabilimenti balneari , in quanto potranno sicuramente accogliere un numero limitato di persone .
Essendo la Sicilia un’isola meravigliosa, che offre un mare e un sole bellissimo e che noi tutti dopo questo periodo di isolamento avremo sicuramente bisogno di godere dei notevoli benefici che sia il sole che il mare garantiscono, sarebbe ipotizzabile a mio avviso andare in spiaggia, pur mantenendo scrupolosamente tutti quegli accorgimenti necessari per legge (vedi il distanziamento sociale che prevede almeno un metro e mezzo di distanza tra due persone ), anche la possibilità di andare in spiaggia a giorni alterni , seguendo un criterio di ordine alfabetico, ad es. il Lunedi dalla A alla L , il Martedi dalla M alla Z e a seguire viceversa, questo consentirebbe un notevole alleggerimento del flusso di persone, il controllo potrebbe essere predisposto tramite la Polizia locale o i Vigili volontari , che a campione effettuerebbero la verifica dei dati anagrafici come da documento d’identità, per i nuclei familiari varrebbe quello da coniugati.
Inoltre all’ingresso di ogni singola spiaggia si potrebbero posizionare dei dispostivi per la misurazione della temperatura e grazie ad operatori che magari usufruiscono del reddito di cittadinanza che potrebbero essere reclutati per fornire questo servizio alla città , controllare la temperatura a tutti coloro che entrano in spiaggia. Tutto questo potrebbe essere un semplice suggerimento per quest’ estate , per evitare possibilmente il divieto assoluto di poter frequentare le nostre amatissime spiagge" .
Consigliere comunale Modica, Rita Floridia.