Legge Severino, Pippo Gennuso per la seconda volta sospeso dall'Ars
Il deputato all'Ars di Rosolini, Pippo Gennuso, è per la seconda volta in questa legislatura, sospeso dall'Assemblea, per gli effetti della legge Severino, per avere patteggiato ad un anno e 2 mesi il reato di traffico di influenze. E' stato lo stesso presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè ad annunciarlo all'Aula. Per la seconda volta nell'arco di pochi mesi torna ad insediarsi la prima dei non eletti, Daniela Ternullo. Il 'caso Gennuso' non è ancora definitivamente concluso e potrebbe rientrare per l'ennesima volta al parlamento regionale se la Cassazione nell'udienza del prossimo 5 giugno deciderà il proscioglimento del deputato siracusano. Gennuso era stato eletto nell'autunno del 2017 con i Popolari, Autonomisti - Idea Sicilia, per poi transitare nella nuova formazione politica formata dalla famiglia Genovese di Messina, 'Ora Sicilia'.
La nuova sospensione è legata alla vicenda giudiziaria del febbraio del 2019 culminata con la misura cautelare degli arresti domiciliari di Gennuso e dell’ex presidente del Consiglio di giustizia amministrativa siciliana Raffaele Maria De Lipsis, dell’ex magistrato della Corte dei Conti, Luigi Pietro Maria Caruso e del giudice del Consiglio di Stato sospeso Nicola Russo. I primi tre hanno patteggiato la pena, l’ultimo ha invece scelto di essere processato. All’esponente politico di Rosolini fu cambiato il capo di imputazione, da corruzione a traffico di influenze e per questo ha presentato ricorso “che sarà discusso il 5 giugno” . Spera di essere prosciolto per tornare a Palazzo dei Normanni.