Ciclismo, Nibali lo 'squalo dello Stretto': "Cosa mia manca? Le corse, la sfida"
"Che cosa mi manca delle corse? Le corse. La sfida. Ogni tanto facciamo qualche simulazione, una gara, una salita a tutta. L'altro giorno ho sfidato Ulissi su una salita dura, oltre il 15%, nessuno dei due voleva stare dietro, siamo arrivati in cima che eravamo blu". Vincenzo Nibali, il campione di Messina, intervistato dal "Corriere dello Sport", è in attesa di risalire in sella per fare sul serio. "Indubbiamente se lo sport non potesse ripartire sarebbe un problema", riconosce lo Squalo dello Stretto, che vede in questa pandemia un'occasione per diffondere l'uso delle due ruote ("in Inghilterra il bonus per le bici ha provocato un boom. E lo stato ha riconosciuto un bonus in busta paga a chi va al lavoro in bicicletta, sul presupposto che chi e' in salute costa meno alla collettività"). Per quanto riguarda il futuro della sua carriera, il 35enne messinese ammette che gli piacerebbe correre prima o poi una Roubaix: "E' l'unica che mi manca tra le belle, ci potrebbe stare. Anche se non è adattissima a me, e non l'ho mai corsa perchè non arrivava nel momento giusto del mio calendario. Però si', mi piacerebbe provare. Il ritiro? Smetterò quando sarò stanco. Non prima".