Modica, sbarchi fantasma: l'Associazione Confronto si rivolge al Copasir
Per fare chiarezza sui flussi incontrollati di immigrati in Sicilia e per chiedere l’adozione di misure tese ad arginare il fenomeno, l’associazione Confronto di Modica, con una propria lettera, ha chiesto l’intervento del Copasir - Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.
“L’arrivo via mare sulle coste siciliane di immigrati irregolari provenienti dai Paesi dell’Africa e del Medio oriente – è stato scritto - sta assumendo dimensioni allarmanti che minacciano la sicurezza nazionale. Non solo per il numero di persone che arrivano ogni giorno, tutti i giorni ma, soprattutto, per la mancanza di un progetto politico elaborato dal governo in carica, che ritiene di potere risolvere il problema migratorio di portata europea e mondiale con iniziative improvvisate, scoordinate e costosissime per le casse dello Stato. Lo sbarco di domenica 24 maggio 2020 a Palma di Montechiaro – prosegue la lettera - assume contorni inquietanti. Quattrocento persone, trasbordate su piccole imbarcazioni da una nave-madre ferma al largo, toccano terra e si disperdono nelle campagne circostanti come se fossero sbarcate in uno sconosciuto villaggio africano abitato solo da qualche piccola tribù.
Il governo, bypassando di fatto i due decreti sulla sicurezza emanati dal precedente governo, ancora vigenti, e il decreto “Porti chiusi” emanato dallo stesso governo in carica, opera di fatto contra legem. A nome dell’emergenza nessun governo può mettere a rischio la sicurezza del Paese”