Revocati i domiciliari a ergastolano di Siracusa: Sudato torna in carcere
Torna in carcere, Antonino Sudato, condannato all'ergastolo, in applicazione del 'decreto antimafia' del ministro Bonafede e su iniziativa del Dap. Era uno dei condannati finiti ai disciplinare su disposizione dei magistrati per ragioni di salute.
Sudato, 67 anni, era rinchiuso nel carcere di Sulmona, e aveva ottenuto gli arresti domiciliari dopo che il magistrato di sorveglianza dell'Aquila aveva accolto l'istanza del suo avvocato Antonino Campisi. La motivazione era l'incompatibilità del detenuto con la vita carceraria per motivi di salute e per il rischio di contagio da coronavirus, che può aggravare seriamente lo stato di una persona con rilevanti patologie". Sudato, mafioso siracusano del clan Nardo-Aparo avrebbe partecipato alla guerra di mafia della sua zona negli anni dal '90 al 1994.
Antonino Sudato fu condannato dalla Corte d’Assise (di Siracusa nell’ambito del processo alla mafia siracusana denominato “Tauro”, svoltosi all’aula bunker di contrada Pantanelli dal 1998 al 2000. Tra gli imputati, alcuni boss storici dei clan siracusani, alcuni oggi defunti che appartenevano alle cosche, Bottaro, Santa Panagia, Aparo, Trigila e Nardo. Alcuni di loro sono oggi all'ergastolo, mentre Salvatore Bottaro, capo dell'omonimo clan si suicidò nel 2005.