Inchiesta sulle Rsa, cittadini di Bergamo contestano il governatore della Lombardia per l'emergenza covid
"Non dimenticheremo niente e pagherete davvero tutto perchè fino all'ultimo pretenderemo verità". Lo ha urlato al megafono uno dei cittadini di Bergamo che sta protestando contro i vertici della Regione Lombardia per la gestione dell'emergenza coronavirus, mentre i pm stanno sentendo come persona informata sui fatti Attilio Fontana. "In questo Paese è essenziale soltanto produrre e fare profitto sopra la nostra pelle - ha detto ancora il manifestante, applaudito poi da una decina di persone - non dimenticheremo. Non dimenticheranno i lavoratori e il personale sanitario che ha fatto uno sforzo incredibile e che avete chiamato eroi e però non siete neanche in grado di rinnovare il contratto nazionale"
I manifestanti, che si definiscono "cittadini di Bergamo, hanno srotolato un lungo striscione con la scritta: 'Fontana, Bergamo non dimentica. Merda". "Fontana e Gallera, sappiano che siete dentro a testimoniare - ha detto uno di loro da un megafono - si poteva evitare la strage che è avvenuta anche per la gestione di Confindustria. Non dimenticheremo. Vergogna anche per i 70 euro per il test sierologico. Prendetevi le vostre responsabilità. Pretendiamo verità e giustizia". E' partito poi il coro 'Vergogna' di una decina di persone. Molte le critiche anche per il sindaco Giorgio Gori e Confindustria, accusati di avere contribuito a ritardare l'istituzione della 'zona rossa'.