Modica, il futuro dell'ospedale "Maggiore": l'allarme del Comitato di via Loreto
Il Comitato di via Loreto, con una nota a firma di Salvatore Rando, interviene sulla polemica riguardante le linee di indirizzo organizzative emanate dal Ministero della Salute per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza COVID - 19 - articolo 2 decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34.
“Si apprende dagli organi di stampa che il “Maggiore” di Modica riunito all’Ospedale “Busacca” di Scicli non sarà più il Centro Covid 19 – si legge nel documento – e che al suo posto sembra sia stato individuato il Maria Paternò Arezzo di Ragusa, che ospedale non è in quanto lontano dai servizi necessari per poter curare gli ammalati in assoluta sicurezza. La definizione di una struttura a destinazione e trattamento esclusivo di patologie COVID 19 è connessa ad una riconversione parziale di una struttura ospedaliera non esclusivamente dedicata e con gestione e prosecuzione dell’assistenza all’interno della rete dell’emergenza con separazione dei percorsi, come di fatto è avvenuto a Modica superata in maniera brillante facendo si che sia il “Maggiore” che il “Busacca” dove, ancora oggi ci sono pazienti guariti Covid, ma in riabilitazione, pur sacrificando parte dei reparti dovuta all’emergenza era pronta ed è pronta ad affrontare una eventuale diffusione della epidemia, per fortuna circoscritta”.
“Ovviamente – continua la nota - finita l’emergenza aumentano gli appetiti per la ingente massa di denaro spendibile in ristrutturazioni, ampliamenti ed in generale in opere di migliorie, assunzione di personale, acquisti di macchinari, aumento dei posti letto in Malattie Infettive, Rianimazione, terapie intensive e sub intensive, decongestionamento dei Pronto Soccorso, sale di attesa, ambulatori dedicati, favorire la qualità e la sicurezza delle attività ospedaliere ordinaria e tanto altro ancora”.
“L’assessore Razza deve presentare un piano al ministero entro il 17 giugno prossimo, proprio per gli ospedali Covid 19, lo fa in piena autonomia senza confrontarsi con i territori per le scelte che dovrà fare (ad eccezione del sindaco di Caltagirone) comportandosi come già fatto con il piano di riordino degli ospedali deciso sulle scrivanie dell’assessorato. D’altra parte l’assessore Razza non si è degnato di visitare la struttura di Modica in piena emergenza e di ringraziare gli operatori sanitari per il lavoro svolto. Non si ritiene di dovere convocare i sindaci e sentire quali sono gli orientamenti che intendono dare in materia di Sanità nei territori da loro governati?
Non si ritiene di dovere fare chiarezza sulle scelte che arrivano come sempre calate dall’alto, e che poi vengono ratificate non si sa da chi, sempre sulla pelle dei cittadini?
Non si ritiene di spiegare ai cittadini come mai il Bonino Pulejo a Scicli, inaugurato in pompa magna proprio dall’assessore Razza è ancora fermo dopo che sono stati spesi centinaia di migliaia di euro?
Arrivano ora le dichiarazioni dei deputati, dopo che il Sindaco di Modica ha lanciato un pesante allarme su quanto sta accadendo nel territorio, parole incomprensibili”!
Il documento a firma di Rando si occupa anche della rete ospedaliera regionale. “Occorre riflettere – conclude la nota - anche sull’Atto Aziendale esitato dalla Regione per sapere che fine hanno fatto le osservazioni dei Sindaci per i correttivi proposti, come per esempio sulla rete ospedaliera che ha previsto 23 Ospedali DEA di I° livello Spoke e 7 DEA II° livello HUB in Sicilia; l’unico rimasto fuori senza gli 8 posti letto di Astanteria, dei 23 DEA di I° livello è stato il Maggiore di Modica.
L’assessore Razza deve spiegare ai cittadini quali sono i criteri che hanno ispirato tali scelte, quali sono i criteri sulle scelte delle strutture complesse e semplici, a noi sfuggono le ragioni. Da più di quarant’anni osserviamo l’ex Auditorium, ancora da completare, mentre solo l’ostinazione del sindaco di Modica consentirà la sistemazione del parcheggio da anni chiuso cosi come accadde per il Pronto Soccorso di Modica .
Da vent’anni piove in Rianimazione in Pediatria, da sempre mancano i bagni delle camere di degenza della Chirurgia, Otorino, Pediatria, sempre per mancanza di risorse, ecc.
Per non parlare degli organici dei Medici del Pronto Soccorso, degli Anestesisti, i concorsi sempre dimenticati per le strutture complesse, non ci sono mai soluzioni per l’Ospedale di Modica.
Questo Comitato intende coinvolgere altre associazioni e tutti i cittadini del comprensorio, inizieremo con una raccolta di firme fino ad azioni più clamorose se questo scempio non si ferma .
Non staremo a guardare e non faremo fare al “Maggiore” la stessa fine che è stata riservata al Tribunale”.