I 4 dell'Apocalisse comandano a Rosolini: siamo noi il governo della città
Erano uscita dalla porta, ma sono rientrati dalla finestra. La coerenza non è di casa al Comune di Rosolini, ma è quanto basta per salvare la poltrona del sindaco e di imporre allo stesso Incatasciato, gli assessori che lui ha dovuto subire. Così la squadra è tornata ad essere compatta, Incatasciato almeno per il momento può dormire sonni tranquilli e gli ex quattro consiglieri 'ribelli', pronti a mantenere le loro posizioni e qualcuno in questo giro di 'luna park' probabilmente ne trarrà benefici. Sono tornati all'abbraccio fraterno al sindaco, Evelina Gambuzza, detta 'Paola' e Lorena Gerratana, che hanno piazzato la bandierina pure del vice sindaco con Luigi Fratantonio, assicuratore di professione, al quale vanno pure le deleghe alla Polizia Municipale, Viabilità e Trasporti, Annona, Randagismo, Gestione e manutenzione delle Aree Pubbliche e del Verde, Sviluppo e Programmazione Economica. Di lui a Rosolini si dice un gran bene, qualcuno gli attribuisce il merito di essere la 'mente' di Insieme per Rosolini.
Nell'esecutivo arriva anche Paolo Nicastro, con una delega pesante, come quella dei lavori pubblici. Un geometra voluto da altri due consiglieri che se n'erano andati dalla maggioranza sbattendo la porta, Saro Modica e Luigi Calvo, oggi con Forza Italia. Nicastro ha ottenuto le deleghe al Territorio, Urbanistica, Edilizia Scolastica, Manutenzione, Sviluppo e Gestione del Territorio Rurale, Patrimonio e Agricoltura. Il Sindaco ha tenuto per sé le competenze relative a: Cultura e Beni Culturali, Ufficio Programmi Complessi, Bilancio e Finanze. Va segnalato che in questo parto travagliato, in soli due anni di consiliatura Saro Modica ha fatto quattro cambi di casacca. Eletto nella lista di Pinello Gennaro sindaco, poi passa a 'Insieme per Rosolini' per andare con Italia Viva ed infine viene folgorato da Berlusconi, aderendo a Forza Italia. All'opposizione non resta che prendere atto che una poltrona vale di più della coerenza.