Blitz contro il clan 'Casamonica' a Roma, 20 arresti e beni confiscati per 20 milioni
Dalle prime ore di questa mattina, più di 150 uomini della Polizia di Stato del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato di PS "Romanina" hanno dato esecuzione all'Ordinanza Applicativa di Misure Cautelari Personali e Reali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di appartenenti al "clan Casamonica"
Contestualmente all'esecuzione delle ordinanze, è stata data esecuzione al decreto di sequestro di beni ai fini della confisca emesso dal Tribunale di Roma - Sezione delle Misure di Prevenzione per un valore di circa 20 milioni di euro.
Intercettazioni, audio e video, oltre al ruolo fondamentale delle dichiarazioni di 4 collaboratori di giustizia. E' così che si è arrivati all'operazione di oggi contro il clan Casamonica a Roma. Importanti in particolare le dichiarazioni di un membro "intraneo" alla famiglia che ha potuto tracciare l'organigramma dell'organizzazione, riferire in merito alle attività delittuose perpetrate e, soprattutto, spiegare le dinamiche interne al gruppo, impossibili da ricostruire in altro modo considerato l'utilizzo del sinti, lingua difficilmente decifrabile. Grazie a queste dichiarazioni è stato possibile non solo riscontrare i singoli episodi delittuosi ma soprattutto dimostrare "l'esistenza di un sodalizio criminoso - spiegano investigatori e inquirenti - caratterizzato, nel suo operare, da modalità evidentemente mafiose". "Quanto all'estrema pericolosità dei membri del clan Casamonica, deve rimarcarsi infine il sentimento di paura e terrore che tale cognome genera nella popolazione romana, come risulta comprovato da tutte le vicende esaminate in relazione ai delitti fine contestati in rubrica". Lo scrive il gip di Roma, Zsuzsa Mendola, nelle 467 pagine di ordinanza cautelare che ha portato all'arresto da parte della polizia di stato di 20 persone appartenenti al clan della Romanina.