Esami di Maturità 2020, ecco cosa cambia in tempi di pandemia
Una notte molto diversa quella tra oggi e domani, per i maturandi 2020. La notte prima della Maturità ai tempi del Covid-19 o del coronavirus, non la tradizionale notte, quella cantata da Antonello Venditti, ma una notte, sì insonne ma un po' più lunga e con un po più ansia e preoccupazione, rispetto alle tradizionali notti precedenti gli ESAMI. Non ci saranno prove scritte, né di italiano, né di matematica o fisica, o di inglese o spagnolo, nulla di tutto ciò quest'anno. Il 2020 è l'anno degli ESAMI 'anomali', ai quali si è arrivati grazie ad Internet e ai social, con la Didattica a distanza, lontano da docenti e compagni di classe, lontano dalle aule: ci si è arrivati soprattutto grazie alle capacità dei docenti di reinventarsi. ''E' una notte che non dimenticherò mai, non solo perché è comunque la notte prima degli ESAMI di Maturità - racconta all'Adnkronos Chiara maturanda del Tecnico Commerciale con indirizzo Finanza e Marketing all'Istituto Bachelet di Roma - ma soprattutto perché il protagonista è stato e lo è ancora adesso il Coronavirus. Dopo una prima euforia per il lockdown, caratterizzato da evviva non si va a scuola … si sta a casa … è sopraggiunta poi la consapevolezza e la preoccupazione per l'esame, per la conclusione dell'anno attraverso la Dad, con tutte le sue complicazioni di connessione e difficoltà di mantenere il contatto, fondamentale in questo momento, con i docenti e anche con i compagni di classe''.