Noto fuori dalle Zes, il sindaco: "Non siamo a vocazione industriale"
"Lo sviluppo industriale del nostro territorio non è coerente con le strategie di crescita finora adottate. Soddisfare la precipua funzione delle Zes, che è infatti quella di individuare e valorizzare i nessi economici-funzionali tra infrastrutture portuali e aree produttive dell’entroterra, significa essere, prima di tutto, strutturalmente (logistica, servizi, opere di urbanizzazione primaria, ecc.) e poi anche strategicamente (prospettive di sviluppo economico) sulla stessa linea e con gli stessi obiettivi dell’area di sistema portuale della Sicilia Orientale.
Non parlo poi del rischio di insediare realtà che operano già al porto di Augusta e nell’area industriale di Siracusa, visto che la norma recita che i benefici della Zes si possono ottenere anche attraverso una sede secondaria operativa allocata nell’area Zes individuata. I benefici poi, oltre alla velocizzazione delle pratiche, sono legati ai nuovi investimenti e, soprattutto, alla redditività degli stessi. Il credito d’imposta, infatti, quando finanziato e operativo andrà a ridurre la tassazione del reddito, giammai gli investimenti strutturali effettuati.
Ulteriore osservazione è poi diretta a valutare quale attività è oggi, in termini percentuali, legata al nostro sistema portuale. Su 27 milioni di tonnellate di prodotti scambiati, il 74 % è “Rinfuso liquido” cioè petrolio e prodotti petroliferi, il resto è “Rinfuso solido” cioè minerali, cemento e calci, è solo una misera parte e commercio di prodotti vari.
La Zes ha senso se un territorio appartiene ad un Distretto industriale o si candida ad esserlo, con importazioni e/o esportazioni di merci di tale quantità da rendere economicamente sostenibile il business al netto degli incentivi.
Noi puntiamo su un livello di sviluppo differente e concorriamo coerentemente per ciò che rappresenta il futuro del nostro territorio: turismo e agricoltura. Se, in futuro, si verificheranno le condizioni per richiedere un nostro inserimento, le valuteremo e assumeremo le conseguenti decisioni".