'Siracusa Protagonista' , sit-in davanti caserma dei vigili del fuoco in costruzione
Questa mattina, i movimenti civici ‘Siracusa Protagonista con Vinciullo’ e ‘Prima Siracusa’ hanno organizzato una riuscita manifestazione di protesta davanti alla costruenda Caserma dei Vigili del Fuoco, in contrada Pizzuta, per chiedere la ripresa dei lavori, che sono fermi da mesi.
Abbiamo preso atto con piacere che appena abbiamo annunciato, oltre 15 giorni fa, la nostra intenzione di protestare, la Regione Siciliana ha emanato un provvedimento con il quale viene liquidata una somma importante alla ditta che sta eseguendo i lavori e che, di conseguenza, adesso non c’è più alcuna giustificata o presunta giustificata motivazione per non riprendere i lavori. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo, Fabio Alota, Salvatore Castagnino e Vincenzo Salerno.
Anche le disposizioni volute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri prevedono che i lavori per la realizzazione di opere pubbliche, e la Caserma è un’opera pubblica, abbiano la precedenza sui lavori privati, ma qui riteniamo che non ci siano motivi per cui questi lavori debbano ancore essere fermi o addirittura essere sollecitati a riprendere.
Nello stesso tempo, hanno continuato Vincenzo Vinciullo, Vincenzo Salerno, Luciano Testa, Dario Andolina e Luciano Leone, contestiamo l’inerzia della Regione Siciliana che pur avendo a disposizione, dall’ottobre 2018, quasi 1 milione di euro, non ha ancora proceduto e provveduto per il terzo bando relativo alla conclusione dei lavori.
Noi ci auguriamo che, hanno proseguito Vincenzo Vinciullo, Sebastiano Moncada, Giovanni Di Stefano, Alberto Moscuzza e Francesco Schiavone, dopo la manifestazione di oggi, la Regione comprenda che il tempo delle giustificazioni improponibili è passato, che ci vogliono risposte certe e concrete, che nessuno può pensare di amministrare la cosa pubblica consentendo a chiunque di non rispettare tempi e modalità contrattuali.
Comprendiamo, hanno concluso Vinciullo, Alota, Castagnino, Moncada e Salerno, che questa è la stagione politica dell’apparire in modo anche evanescente