L'ultimo saluto di Avola a Salvo il ragazzo dal sorriso contagioso
Uno striscione grande con scritto un messaggio di addio e la sua immagione a firma degli “ Amici della Comitiva”. Per l'ultimo saluto Avola gli prepara i palloncini bianchi liberati in cielo e poi tanti applausi della folla di parenti, amici e semplici cittadini all’uscita del feretro dalla Chiesa di San Giovanni Battista, al termine della funzione religiosa officiata da don Fortunato Di Noto. Erano le 12,30 quando la bara bianca coperta da un grande cuscino di rose rosse e bianche, è stata salutata da un lungo applauso e il lancio in cielo di tanti palloncini bianchi . E' stato l'addio a Salvo Mauceri, 22 anni, scomparso per un tragico incidente stradale autonomo con la sua moto nelle prime ore di domenica, dopo aver impattato ( ma ci sono ancora indagini sulla dinamica), nella rotatoria della Statale 115 Cassibile-Fontane Bianche, mentre tornava nella sua casa di Avola, dopo aver trascorso la serata con degli amici. Una morte che ha sconvolto una intera città per questo giovane conosciuto come un ragazzo sempre allegro, sorridente, pieno di vita, sportivo e lavoratore instancabile. Il feretro è arrivato in chiesa alle 11, salutato in strada davanti la chiesa da due schieramenti in fila di vigili del fuoco del Comando provinciale di Siracusa, Noto e Palazzolo Acreide, in onore al papà della vittima, Giuseppe, funzionario presso il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Appoggiati alla bara bianca, la maglietta di lavoro di Salvo, colore rosso, dello stabilimento balneare “ Lido Eden”, dove prestava servizio da qualche settimana dopo la riapertura della struttura , e una foto col suo viso sorridente. Come sempre. Molte persone non sono riuscite ad entrare in chiesa per le restrizioni anti-Covid, che prevedevano al massimo 110 persone ma di fatto come alla fine della Santa messa ha detto don Fortunato, sarebbero state di più per l’eccezionalità. Tantissimi cestini di fiori sotto l’altare centrale e attorno alla bara bianca, con i genitori, il fratellino Lorenzo di 10 anni, i nonni e i parenti seduti nei primi banchi in un composto dolore. A dargli l’ultimo saluto anche i dirigenti, tecnici e atleti della società Pallamano Avola, dove il giovane giocava e svolgeva l’istruttore tecnico degli allievi. “ Queste sono tragiche morte. Quando dolore anche per un prete. In 30 anni di sacerdozio ad Avola ho fatto fino ad oggi 46 funerali di giovani. Pensate sia cosa semplice per un parroco stare qua e dare conforto?” , ha esordito nell’omelia Don Fortunato Di Noto, chiedendo a tutti,i genitori soprattutto di trovare in questa tragedia la fede in Cristo, ricordando anche una frase di Cesare Pavese: “ la morte è chinata su di noi”. Don Di Noto, ha voluto ricordare che, “ la vita bisogna viverla con amore e responsabilità, così come è stato responsabile Salvo. Si discute di più sulla movida ma non sulla vita”. Il prete ha raccontato di Salvo di un ragazzo con il “ sorriso contagioso”, che amava pochissimo però scrivere sui social: “ Dal 2013 al 7 giugno scorso, Salvo ha scritto solo sette frasi, tra cui tre dedicate al fratellino Lorenzo, come questa: “ Un fratello è un amico dato dalla natura”. Frase semplici ma con un immenso significato umano. Don Di Noto poi ha voluto accostare la tragedia di Salvo a quella di “Robertina” Racioppo, la ventenne travolta e uccisa la scorsa estate da un’auto in corsa al Borgo Marinaro, grazie alla lettura di un messaggio della mamma della ragazza, di cui Salvo era amico e compagno di scuola alla media :” Ciao Salvo, io non ti ho conosciuto, di te mi ha raccontato tutto Roberta . Mi diceva che eri un bravo ragazzo. Adesso sei un angelo anche tu e spero che sei accanto a lei. Dai la forza ai tuoi genitori e a tuo fratello di andare avanti, come Roberta sta facendo con noi. “ Poi il saluto di Don Fortunato a Salvo: “ Il paradiso è migliore, con una grande spiaggia, e tu Salvo continua a fare il lavoro che facevi: ma lì non c’è da salvare nessuno. “ Poi il saluto di una ragazza della “ Comitiva”, che tra le lacrime e la voce tremante ha voluto salutare Salvo, nel ricordo anche della loro amica in comune Robertina: “ Buon viaggio caro Salvo. Sarai sempre la nostra parte migliore di vita. “ Il feretro riposto nell’auto delle pompe funebri, è stato accompagnato da un composto corteo di famigliari, parenti e amici fino al cimitero di contrada Mutubè, dove verrà sepolto.
Antonio Dell’Albani