Massimo Zappino, è lui l’ultimo siracusano ad aver calcato i campi di Serie A
Il gioco del calcio è davvero nel sangue in alcune regioni italiane, tra cui ovviamente anche la Sicilia, eppure in provincia di Siracusa non sono poi tantissimi i giocatori che sono stati in grado di fare il grande salto e sbarcare in Serie A.
Infatti, il gruppo di calciatori che è riuscito a giocare nella massima serie non è poi così folto. Purtroppo, non si tratta affatto di una novità, dato che questo trend piuttosto negativo prosegue ormai da diversi anni, anche per via della frequente assenza di squadre siciliane che si trovano nelle massime serie. Uno di quelli più famosi fu sicuramente il mitico Totò Schillaci, che riuscì ad arrivare fino alla Juventus e a conquistare un posto nel cuore di tutti i tifosi della Nazionale Italiana di calcio, rendendo i Mondiali del 1990 un’esperienza di vita più che una semplice passione per una disciplina, che nessuno si potrà mai scordare. Gli appassionati di scommesse calcio non avrebbero di sicuro puntato grandi somme sulla vittoria del Mondiale di quell’Italia, che invece fece un grande percorso. E uno dei protagonisti fu proprio Schillaci: chissà quanto potrebbe valere nel calcio odierno, dominato da cifre veramente impressionanti. In realtà, però, pare che il trend del prossimo futuro potrebbe cambiare notevolmente, come testimoniato anche dall’articolo pubblicato su L’insider, per via degli effetti della crisi legata all’emergenza sanitaria di Covid-19.
L’ultimo siracusano in Serie A: Massimo Zappino, simbolo del Frosinone che sogna
Ebbene, l’ultimo calciatore siracusano ad aver giocato nella massima serie è Massimo Zappino, che è diventato uno dei volti simboli del Frosinone con il passare del tempo. In realtà, la storia di Zappino è davvero particolare, dato che nacque in terra brasiliana e passò i suoi primi anni di vita all’interno delle favelas di Pesqueira fino al momento in cui non venne adottato da parte di una coppia residente a Siracusa. Anche se la sua prima parte di vita è stata veramente molto complicata, Zappino comincia ad avvicinarsi ancora di più al mondo del pallone, e trova la sua dimensione incredibilmente (per un brasiliano) senza avere la palla tra i piedi.
Infatti, un bel giorno, Zappino viene testato in porta per sostituire quello che era il portiere titolare. Ebbene, da quel momento il buon Massimo non si mosse più da quella posizione. Il talento che mise in evidenza con il passare del tempo lo portò addirittura a vestire la maglia del Catania, a soli 18 anni, nel 2000/2001. Ovviamente, l’esperienza catanese durò ben poco, dal momento che venne ceduto in prestito all’Acireale per fare esperienza.
Bisogna aspettare qualche anno prima di vederlo impegnato in partite di buon livello, prendendosi il posto da titolare in una partita di C2, quando vestiva la maglia della Nocerina, parando di tutto e di più, guarda caso, proprio contro il Frosinone. Zappino ci mise pochissimo prima di diventare titolare e di passare l’anno dopo in maglia ciociara, con gli osservatori del Frosinone letteralmente stregati di fronte a quel portiere brasiliano-siracusano che aveva parato di tutto e di più nello scontro diretto. Finalmente l’esordio in Serie B nel 2006 e poi l’arrivo al Chievo Verona, con cui, però, non riuscì mai a vedere il campo.
Finalmente l’esordio in A nel 2015/16
Una parentesi in Romania con la squadra del Vaslui e poi il ritorno al Frosinone, diventando un vero e proprio protagonista della mitica e indimenticabile corsa verso la Serie A, parando pure un rigore decisivo nella sfida contro il Crotone. Il debutto in Serie A avvenne nella stagione 2015/2016 contro la Fiorentina, mentre alla fine del campionato furono 4 le sue presenze da titolare. Da quel momento, però, nessun altro siracusano è arrivato fino in Serie A. A quando il prossimo?