Tensioni tra i 180 della Ocean Viking, due migranti si lanciano in mare
Monta la tensione tra i 180 migranti soccorsi che si trovano a bordo della Ocean Viking: alcuni minacciano di gettarsi in mare. Lo afferma Sos Mediterranee che denuncia la "mancanza di solidarietà" dei Paesi Ue: "ancora una volta siamo lasciati in un limbo senza alcuna indicazione di un porto di sbarco". Le persone sono state recuperate in 4 diverse operazioni in 5 giorni nelle aree Sar italiana e maltese. "Alcuni dei sopravvissuti sono in condizioni precarie in mare da 8 giorni. La situazione è insopportabile", spiega la ong francese.
La situazione a bordo della Ocean Viking si sta "deteriorando rapidamente", fa sapere Sos Mediterraneè: "due migranti si sono gettati in mare e sono stati recuperati dai nostri team. Ora sono al sicuro. Un'altra persona ha tentato di lanciarsi. Questo è che lunghi rinvii dello sbarco provocano ai soggetti vulnerabili".
Tra i 180 della Ocean Viking - di 13 nazionalità - ci sono 2 donne (una incinta) e 25 minori, 17 dei quali non accompagnati. Molti, fanno sapere dalla nave, "hanno bruciature da sole e carburante, una persona è stata evacuata dalla Guardia costiera italiana. "Abbiamo mandato cinque richieste - spiega Fredric Penard, direttore delle operazioni di Sos mediterranee - alle autorità marittime italiane e maltesi per un porto di sbarco e abbiamo ricevuto solo due risposte negative finora. Che fine ha fatto l'Accordo di Malta per il ricollocamento dei migranti salvati?".