Migranti positivi al covid a Noto, un'altra mazzata per il turismo
Ieri, nel porto di Augusta, sono sbarcate 44 persone di cui 8 positivi al #Covid soccorse in mare e trasferite a #Noto in un centro accoglienza in contrada Testa dell’Acqua. Fatto salvo il principio che queste donne e uomini hanno il sacrosanto diritto di essere curate e assistite, era proprio il caso che lo Stato decidesse di assisterle e curarle in una città che basa grossa parte del proprio prodotto interno sul #turismo? Era il caso di assestare l’ennesimo duro colpo ad un settore in profonda crisi che prova lentamente a rialzarsi? Perché possiamo giocare con le parole, ma è chiaro che la notizia viaggia veloce sulla rete, e non può che dissuadere turisti e visitatori. La ciliegina su questo pasticcio la mette poi il Presidente della Regione Siciliana #NelloMusumeci che minaccia la costituzione di una zona rossa, riportata naturalmente a caratteri cubitali da quotidiani nazionali. Il Sindaco Bonfanti, manco a dirlo, ci tiene a farci sapere che è in contatto con “questo e quello”, che non dobbiamo preoccuparci, che ci pensa lui. Si vabbè! Adesso, consentiteci una riflessione ed una domanda forse retorica: ma ci troviamo di fronte a persone che non sanno ciò che fanno, oppure lo sanno bene e non fanno altro che perseguire imperterriti il loro fine? Delle due, una.
* Noto bene comune