Urne aperte in Croazia per il rinnovo dei 151 parlamentari
In Croazia alle 7 (stessa ora italiana) si sono aperti i seggi per le elezioni parlamentari, che si svolgono in un'atmosfera tesa per la sensibile ripresa dell'epidemia di coronavirus che potrebbe influire sull'affluenza, e nella totale incertezza sull'esito del voto. Ieri il Paese ha registrato 86 nuovi contagi, uno dei numeri più alti dall'inizio dell'epidemia, mentre i pazienti con la infezione attiva sono 798. A questi, come anche alle 5 mila persone in autoisolamento, è permesso di votare ma rispettando una serie di severissime misure di precauzione. Gli ultimi sondaggi davano le due principali forze politiche, i conservatori del premier uscente Andrej Plenkovic, e la larga coalizione di centrosinistra, guidata dai socialdemocratici di Davor Bernardic, praticamente allineate, con il 30 per cento dei consensi ciascuna. Alle loro spalle, accreditato del 12% dei consensi, figura un raggruppamento di formazioni sovraniste e nazionaliste guidato dal noto cantante Miroslav Skoro. I 3,8 milioni di elettori eleggeranno i 151 deputati del parlamento di Zagabria con un sistema proporzionale e lo sbarramento al 5 per cento. Otto i seggi garantiti alle minoranze etniche, compresa quella italiana, e tre alla diaspora croata. Le urne resteranno aperte fino alle 19, e subito dopo saranno diffusi gli exit poll. Per l'emergenza sanitaria, tutti i seggi devono rispettare severe misure igieniche e di prevenzione, con l'obbligo per il personale di indossare le mascherine. Per gli elettori non è obbligatorio, ma fortemente consigliato portare la mascherina e una propria penna.