Palermo, al lavoro per prosciugare i sottopassi: non ci sono certezze sui morti
"Al momento stiamo perlustrando il sottopasso all'altezza dell'ex Motel Agip con il nucleo sommozzatori e allo stesso tempo stiamo effettuando il prosciugamento dell'acqua con delle pompe ad alta portata per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato negli abitacoli delle auto. Fino ad ora non abbiamo alcune certezza circa la presenza di eventuali vittime". Lo dice Agatino Carrolo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo che sta seguendo le operazioni nella zona dell'allagamento in viale Regione Siciliana. "L'operazione non è ancora completata e ci vorranno delle ore. Per dare notizie certe devo avere un livello di prosciugamento a livello delle auto per poterle ispezionare all'interno - prosegue il comandante. - Al momento c'è solo l'ipotesi di persone disperse, come sarebbe stato riferito da un testimone. Agli organi di polizia al momento non è arrivata alcuna denuncia di persone scomparse in relazione a questo evento atmosferico". Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sta seguendo le operazioni di ricerca delle due persone disperse nel sottopasso della circonvallazione in via Lazio. Al momento i corpi non sono stati recuperati. Proseguono le ricerche dei vigili del fuoco con con ausilio di personale delle Croce Rossa. "Una città letteralmente sott'acqua e messa in ginocchio dal nubifragio, a questo punto l'amministrazione deve seriamente analizzare quanto accaduto e programmare tutte le azioni necessarie affinché non si ripeta mai più'. Cosi il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana sui danni del nubifragio di ieri. "Siamo vicini - aggiunge - alle famiglie delle vittime di questa tragedia, assurdo morire cosi". "Tante tensioni politiche, tanti tatticismi su chi succederà alla guida della città - osserva il sindacalista - tante azioni per comporre e ricomporre la maggioranza stanno creando perdite di tempo inutili. Oggi serve chiarezza e non serve dire che va tutto bene , ma guardare all'amministrazione di una città dove la responsabilità e la competenza devono essere il filo conduttore delle scelte, perché di scelte importanti la città ha bisogno". "Palermo - sottolinea la Piana - non merita di subire questi scempi. La città oggi è annegata purtroppo per questo evento eccezionale forse non ben valutato da chi di dovere. Il sindaco Orlando negli altri due anni di mandato riprenda in mano la città, verifichi quali settori vanno rilanciati, faccia quello che serve . Saremo a suo fianco per progetti strategici, ma - conclude il segretario della Cisl - non faremo sconti e vigileremo affinché i servizi centrali, le manutenzioni ordinarie e straordinarie vengano eseguite".
IL CONSIGLIERE FERRANDELLI: STAVO MORENDO CON LE MIE FIGLIE
"Io e le mie bambine stiamo bene. Stavamo morendo sommersi dall'acqua. Abbiamo perso la macchina, ma per fortuna non la vita. Adesso e' il tempo del silenzio. Ma molto presto qualcuno dovra' fare un grandissimo esame di coscienza". Ha temuto davvero di morire con le proprie figlie Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale di +Europa, scampato al nubifragio dello scorso pomeriggio a Palermo. Sulla sua pagina Facebook indica il punto in cui la sua auto e' affondata, travolta dal fiume di acqua e fango, insieme ad altre vetture. Una foto lo immortala mentre si mette in salvo tenendo tra le braccia le due figlie. Tutti vivi per miracolo, afferma. E' ancora provato Ferrandelli, visibilmente scosso e anche arrabbiato. La voce quasi gli trema. Pensa alla sua famiglia, ma promette anche una "imminente resa dei conti" rispetto a chi deve garantire la sicurezza di Palermo, "la quinta citta' d'Italia cui basta un temporale di poco piu' di un'ora per affondare e mettere in pericolo i suoi cittadini". E' "un quadro devastante - aggiunge - l'abbiamo scampata per un soffio, per alcuni secondi. Siano riusciti con le mie figlie a sganciarci dalle cinture e a uscire appena in tempo dalla vettura, per poi lanciare l'allarme a aiutare altre famiglie con altri bambini. E' inaccettabile quello che e' successo in una citta' come Palermo. E' intollerabile che si debba presentare una situazione del genere, mettendo a repentaglio la vita di tante persone. Qualcuno dovra' assumersi in maniera chiara e fino in fondo le proprie responsabilita'. E lo fara'".