Avola, interrogazione di 'Italia Viva" sul Piano spiagge
“ Quali sono i tempi previsti dall’Amministrazione Comunale di Avola per la realizzazione del piano spiagge del territorio comunale ( in sigla P.u.d.m.), dal momento che si tratta di un importante documento di pianificazione, che individua le modalità di utilizzo del nostro litorale marino e ne disciplina gli usi, sia per finalità pubbliche che per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico.” A tornare a chiedere lumi e delucidazione all’Amministrazione attiva su l’irrealizzato “ Piano Spiagge”, regolamentato dalla Legge regionale numero 3 del 17 marzo 2016, sono stati i consiglieri comunali di minoranza di Italia Viva, Nuccio Inturri e Nino Amato, non prima di aver ricordato sull’argomento che, “ sono trascorsi quasi tre anni da quando l’amministrazione comunale, tramite un consigliere di maggioranza affermava in aula che entro l’anno il piano spiagge avrebbe visto la luce. Evidentemente il tempo è relativo ma a tutto vi è un limite.” Amato e Inturri continuano sull’interrogazione: “ L’amministrazione sa bene, almeno lo speriamo, che l’adozione di tale strumento è di primaria e fondamentale importanza in quanto il piano di utilizzo del demanio marittimo è lo strumento che garantirà un uso corretto del suolo pubblico demaniale, consentendo di regolamentare, definire criteri e modalità per il rilascio delle concessioni demaniali e dell’arenile stesso, valorizzandoli in senso economico per servizi pubblici, attività portuali e produttive e, infine, per l’esercizio di attività turistiche-ricreative.” Un atto, dunque, - ribadisco i due consiglieri di Italia Viva, - fondamentale per lo sviluppo turistico delle nostre coste che potrà dare slancio e vitalità a tutto il sistema economico locale e se il nostro Comune si doterà di questo importante strumento non può che farci immensamente piacere ma non solo a noi ma a tutti quei cittadini a cui sta a cuore la città di Avola. “ L’Amministrazione dovrebbe sapere che a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 3/2016 tutti i Comuni interessati hanno l’onere di procedere alla stesura o all’aggiornamento del P.u.d.m. che doveva essere redatto originariamente in adempimento alla legge regionale n. 15 del 2005 per essere conforme alle innovazioni regolamentari e tecniche sopravvenute, che, così come accertato presso gli Uffici tecnici di Codesto Comune, il suddetto piano non è stato ancora ultimato, né, pare, ci siano tempi brevi per essere esaminato.”, dicono ancora Amato e Inturri sul mancato piano delle spiagge, e per concludere Amato e Inturri ricordano ancora: 2 . Non sappiamo se il sindaco vuole dare incarico a qualche professionista esterno per il P.u.d.m.. Sta di fatto che l’adozione di tale piano è obbligatorio, e una sua non redazione/approvazione andrebbe ulteriormente a penalizzare il nostro territorio e la sua economia. Crediamo invece che il demanio marittimo deve necessariamente essere visto come una risorsa per lo sviluppo del settore turistico. Il litorale è una risorsa preziosa che funge da traino per l’economia del nostro paese. Nell’ottica quindi di quello sviluppo del territorio che tutta la città si augura, è necessario capire quale sia l’orientamento e la posizione che intende portare avanti l’attuale Amministrazione riguardo proprio la situazione appena descritta, e ci auguriamo che il 2020 segni finalmente l’inizio di un reale cambiamento anche nei confronti di questa problematica così poco considerata dalla classe politica che ha amministrato Avola in questi ultimi anni.”
Antonio Dell’Albani