Emergenza immigrati, ancora sbarchi e tentativi di fuga dagli hotspot
Immigrazione sempre in primo piano e stato di emergenza continua. Il "bollettino" di oggi annota uno sbarco autonomo di migranti sulla spiaggia di Casuzze. Questa mattina, quando e' stato individuato un gommone, polizia e carabinieri si sono messi alla ricerca delle persone che si trovavano a bordo. Dalle prime informazioni, confermate da fonti ufficiali, si tratterebbe di una quarantina di persone.
Intanto, sono partiti, con il traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle, 200 dei migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa. A loro, poco dopo, si aggiungeranno - secondo il piano varato dalla Prefettura di Agrigento - altri 40 tunisini che verranno trasferiti, sempre a Porto Empedocle, con una motovedetta della Capitaneria. Ieri sera, con un pattugliatore della Guardia di finanza, sono stati trasferiti a Pozzallo 170 migranti. Sarebbero dovuti andare, secondo le pianificazioni iniziali, a Reggio Calabria, ma poi s'è optato per il Ragusano.
Nuovo tentativo di fuga ieri sera dal Cara di Pian del Lago a Caltanissetta. Circa 150 migranti si sono radunati per allontanarsi dalla struttura. Polizia, carabinieri e militari dell'esercito, presenti in gran numero, li hanno fatti desistere. Intanto mancano ancora all'appello 43 migranti dei 184 fuggiti domenica pomeriggio. Il sindaco Roberto Gambino ha scritto una lettera al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese chiedendo di disporre il blocco immediato di ogni trasferimento di migranti a Caltanissetta.
Undici tunisini sono stati arrestati perché tornati a Lampedusa nonostante il decreto di espulsione e 8 perché rientrati in Italia nonostante i respingimenti. Sono in totale 19 i nordafricani che sono stati bloccati dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento e messi ai domiciliari nel centro d'accoglienza Villa Sikania di Siculiana