Rifiuti e mazzette: arrestate a Palermo tre persone accusate di corruzione
La Dia di Palermo, coordinata dalla Procura Antimafia di Palermo, diretta dal procuratore Francesco Lo Voi, ha arrestato per corruzione aggravata tre persone: Emanuele Gaetano Caruso, 53enne, originario di Paterno', imprenditore con interessi nel settore dei rifiuti; Daniela Pisasale, 45enne di Siracusa, titolare di diverse societa' operanti nel campo del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti (rappresentante della Realizzazioni e Montaggi s.r.l. ed amministratore unico della Ecoambiente Italia s.r.l., con sede a Siracusa, e Vincenzo Bonanno, 62enne di Palermo, direttore tecnico della discarica di Bellolampo, gestita dalla RAP s.p.a., società partecipata del Comune, che si occupa della lavorazione dei rifiuti solidi urbani provenienti dai Comuni di Palermo e di Ustica.
li investigatori della DIA, dopo un servizio di osservazione e pedinamento, hanno sorpreso Caruso mentre consegnava a Bonanno una busta con 5000 euro in contanti. Altri 13.250 euro sono stati trovati in un'auto. La somma e' stata sequestrata.
Sono state diverse, negli anni, le inchieste sulla discarica di Bellolampo, dove si trattano i rifiuti solidi urbani provenienti dai comuni di Palermo e di Ustica. L'ultima, per inquinamento, punta sull'inadeguatezza dell'impianto di bio trattamento. L'indagine riguarda anche i ritardi nella realizzazione della settima vasca. Secondo l'Arpa la discarica di Bellolampo costituisce "imminente minaccia di danno ambientale".