Gioia Tauro, individuata e distrutta dai carabinieri una piantagione di marijuana
Una piantagione di marijuana e' stata individuata e distrutta nella provincia di Gioia Tauro. A condurre l'operazione i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, con la collaborazione dei Cacciatori dello Squadrone Eliportato e del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. Dopo una attenta analisi e perlustrazione del territorio boschivo, i militari hanno individuato una complessa piantagione suddivisa in cinque vicine piazzole e sviluppata "a serpentina" in una impervia area del passo della Limina, ad oltre 700 metri di altitudine. Un luogo di difficile perlustrazione, e lontano da strade o abitati e scelto proprio per evitare l'individuazione da parte delle forze dell'ordine, anche con le perlustrazioni aree. Ben 950 piante di marijuana di altezza variabile da 0,50 a 1 metro, fatte crescere in modo disomogeneo e suddivise in vari impervi costoni della montagna, in parte annaffiate con dei tubi in plastica con il cosiddetto sistema "a goccia", prendendo l'acqua da una vicina fiumara, e in parte annaffiate a mano. Le piante una volta cresciute, estirpate, essiccate, triturate e vendute al dettaglio "al grammo" avrebbero potuto fruttare migliaia di euro. Un guadagno illegale infranto dalla loro distruzione sul posto mediante fuoco, previa campionatura, per le successive analisi tossicologiche. I Carabinieri del comando Provinciale di Reggio Calabria svolgeranno tutte gli accertamenti necessari ad identificare i realizzatori della piantagione e continueranno le serrate attivita' di ricerca di piantagioni in tutto il territorio. L'intervento rientra nella piu' ampia e diffusa azione dell'Arma della Piana di Gioia Tauro nel contrasto alla coltivazione di cannabis, che ha consentito nel solo ultimo periodo estivo di individuare 14 piantagioni, sequestrare e distruggere oltre 12 mila piante in tutta la provincia (che immesse sul mercato avrebbero fruttato 6 milioni di euro), di arrestare 10 persone e denunciarne una.