MotoGp a Misano, Vinales taglia per primo il traguardo: la redenzione di Fenati
Nel giorno del motogp dell'Emilia sulla pista di Misano, vinto dallo spagnolo Maverick Vinales (e con gli italiani tutti lontani), braccia al cielo in Moto3 per Romano Fenati che proprio qui nel 2018 rischiò di provocare una tragedia (tirò il freno in corsa a un rivale) e oggi ha dunque completato la sua 'redenzione'. "E' un emozione speciale", ha raccontato Fenati che ha messo alle spalle la squalifica e l'immagine di supercattivo del circuito, ricominciando dal basso. Dopo che il suo team del tempo aveva minacciato di rompere il contratto, glielo ha rinnovato a inizio 2019 con la retrocessione dalla Moto2 alla Moto3. Ora Fenati ha rivinto proprio a Misano in sella alla Husqvarna del Max Team. A puntare su di lui, che piu' volte aveva raccontato di aver imparato molto da quel giorno di follia in pista, e' stato appunto Max Biaggi. "Fino a poco fa arrivavo ventesimo, ora riassaporo la vittoria: bisogna sempre migliorare", la riflessione di Fenati dopo una vittoria che non e' solo sportiva. Misano non ha invece portato fortuna ai colori azzurri nella classe regina, con Valentino Rossi costretto al ritiro, e Francesco Bagnaia a lungo dominatore della corsa, scivolato a 7 giri dal traguardo quando ormai era imprendibile. Giornata no anche per Andrea Dovizioso che ha faticato con la sua Ducati, solo ottavo al traguardo, ma fortunosamente ancora primo nella classifica iridata. Male pure Franco Morbidelli trionfatore domenica scorsa,e oggi decimo, alle spalle di Danilo Petrucci. Già al primo giro si è avuta avvisaglia che non sarebbe stata una gran giornata, Rossi è infatti finito sulla ghiaia. Il Dottore non si è perso d'animo e si è rimesso in sella, ma senza più schiodarsi dalle retrovie. Era ultimo quando si è arreso definitivamente, a dieci giri dalla fine. Gara spettacolare e sfortunata per Francesco Bagnaia, la giovane grande promessa delle dueruote mondiali, con la sua Ducati ha preso il comando della gara ed è scappato via, mettendo tanto spazio fra sè e gli inseguitori. Ma è scivolato quando era ormai a un passo dal trionfo; svanito il sogno della prima vittoria, e soprattutto strada libera per la vittoria a Maverick Vinales, che oggi partiva dalla pole e temeva la maledizione degli ultimi tempi, che lo hanno visto andare sempre forte in libere e qualifiche ma non altrettanto in gara. Il compagno di Rossi alla Yamaha ha tagliato il traguardo davanti allo spagnolo della Suzuki Joan Mir, autore di una prodigiosa rimonta. L'en plein spagnolo è stato completato dal terzo posto di Pol Espargarò sulla Ktm, che in realtà all'arrivo è stato 4/o, ma ha guadagnato una posizione scavalcando il francese Fabio Quartararo, colpito da una penalità di 3" dai giudici di gara. La nuova classifica mondiale vede sempre Dovizioso al comando con 84 punti, tallonato da Quartararo e Vinales con 83, segue Mir con 80, poi Morbidelli e Miller con 64. La giornata di Misano era cominciata bene per i piloti italiani: doppietta in Moto3 con Romano Fenati davanti a un brillante Celestino Vietti, balzato al 4/o posto nella classifica iridata. La doppietta azzurra si è poi ripetuta in Moto2: vittoria di forza da Enea Bastianini davanti a Marco Bezzecchi, al termine di un entusiasmante duello in testa. Una gara disturbata dalla pioggia e interrotta due volte; solo per poco il trionfo italiano non è stato completato da Luca Marini, al quale è sfuggito il terzo posto. Marini resta al comando della classifica mondiale con 125 punti, davanti a Bastanini 120 e Bezzecchi 105.