Floridia, arrestato due volte in 3 ore: ancora domiciliari per il marocchino
E' diventato lo spauracchio di Floridia, il marocchino Jail Mahadi, 39 anni, protagonista di una serie di violenze ed aggressioni che adesso cominciano a preoccupare la comunità. Una vera e propria spina nel fianco dei carabinieri della Tenenza di Floridia, costretti ad intervenire sistematicamente. La scorsa notte Jail Mahadi si è reso protagonista dell'ennesima evasione dagli arresti domiciliari. Glielo avevano accompagnato i militari dell'Arma sabato mattina prima dell'alba, dopo che alcune ore prima aveva sferrato un pugno alla moglie del titolare di un bar nel dehors di piazza Umberto I°. Già ubriaco aveva chiesto al proprietario del bar tre birre. Al diniego, aveva scatenato la sua ira contro la donna, rimasta ferita e poi accompagnata al Pronto soccorso. La scorsa notte la storia si è ripetuta anche se Jail ha cambiato location, lasciando arbitrariamente i domiciliari per recarsi un un bar di corso Vittorio Emanuele. Sempre in stato di ebrezza ha chiesto al titolare di potere bere e di fronte al rifiuto ha fatto scoppiare il finimondo. C'è voluto un bel po' ai carabinieri per bloccarlo e portarlo al comando. Solito rito, denuncia in stato di libertà e riportato ai domiciliari. Poco prima dell'alba il marocchino, però, ha iniziato ad infastidire i vicini di casa, in via Polisena, che hanno richiamato i carabinieri. Erano le 6 del mattino, tre ore dopo il primo arresto. L'uomo è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima. Il giudice, Federica Piccione ha convalidato l'arresto di Mahabi, ma ha disposto nuovamente gli arresti in casa.