Il Csm ricorda il giudice Livatino: "Un punto di riferimento morale e di indipendenza"
"Un punto di riferimento morale e di indipendenza", per la sua "umanità" e il suo "rigore" che sono tuttora "attuali": "partendo dal suo ricordo, la magistratura può riappropriarsi del patrimonio di indipendenza e coraggio che le appartiene". Con queste parole, pronunciate in plenum dal togato di Autonomia&Indipendenza Sebastiano Ardita, il Csm ricorda Rosario Livatino, il giudice assassinato 30 anni fa dalla mafia sulla strada Canicattì A prendere per primo la parola in apertura della riunione di oggi, proprio per ricordare Livatino, è stato il togato di A&I Giuseppe Marra, il quale ha richiamato anche le parole di Papa Francesco sul 'giudice ragazzino' , secondo cui "Livatino continua ad essere un esempio, anzitutto per coloro che svolgono l'impegnativo lavoro di giudice".