Milazzo, si tuffa per salvare 2 ragazzini: militare della Guardia costiera disperso
Un militare della Guardia Costiera, il sottufficiale, Aurelio Visalli, risulta disperso in mare dopo aver tentato di salvare due bagnanti lungo il litorale di Milazzo. Le condizioni del mare, sottolinea la stessa Guardia Costiera, rendono difficoltose le ricerche del militare.
Intorno a mezzogiorno era intervenuto per soccorrere assieme ai colleghi un quindicenne che, per una bravata, si era buttato a mare rimanendo in balia delle onde alte sette metri, ma sarebbe stato risucchiato dai marosi, all’altezza della ex discoteca Le Cupole.
Sul posto un elicottero e i sommozzatori stanno scandagliando le acque di Ponente alla ricerca del corpo. Le speranze di ritrovarlo in vita sono ormai flebili.
Aurelio Visalli, 40 anni, secondo capo presso la Capitaneria di Porto Guardia costiera di Milazzo, non è stato ancora ritrovato. Il sottufficiale, nonostante le onde impetuose e il forte vento, non ha esitato a tuffarsi in mare per soccorrere i due ragazzini, ma non ha avuto la forza di tornare a riva. Le ricerche sono durate tutto il pomeriggio. Impiegati due elicotteri ed un aereo della Guardia costiera. Visalli è sposato e padre di un ragazzo di dodici anni e di una bimba di appena sei. Le ricerche riprenderanno domani mattina.
"Il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri ha annullato gli impegni elettorali in programma per questo pomeriggio per dirigersi immediatamente presso la Capitaneria di Porto di Milazzo appena appresa la notizia del militare della Guardia Costiera disperso in mare in seguito ad attività di soccorso a 2 bagnanti, che incautamente sfidavano le avverse condizioni del mare". Cancelleri - è scritto in una nota - "ha sentito telefonicamente il Comandante Generale della Guardia Costiera Ammiraglio Pettorino per comunicare la vicinanza al corpo militare e per conoscere i dettagli dell'accaduto. Il Vice Ministro sta raggiungendo il posto per manifestare la massima vicinanza del governo nazionale alla famiglia del militare e ad i colleghi della Capitaneria di Porto impegnati senza sosta, con mezzi aerei e navali, nelle attività di ricerca"