Elezioni in Sicilia, al voto in 60 Comuni: domani urne aperte dalle 7 alle 22
Seggi aperti domani dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14 (poi lo spoglio) per gli elettori di 60 comuni siciliani chiamati a rinnovare sindaci e consigli. Tremestieri etneo è stato escluso dal voto a causa di illeciti penali rilevati dalla magistratura nella raccolta e autenticazione delle firme. Alle urne andranno anche due capoluoghi di provincia: Enna (dove la procura ha aperto due inchieste su altrettanti concorsi, considerati anomali, al Comune a all'Asp) e Agrigento. A Enna sono cinque i candidati a sindaco compreso l'uscente, Maurizio Dipietro. Dodici le liste di appoggio e 283 gli aspiranti alla carica di consigliere comunale per 24 seggi da assegnare. Ad Agrigento si ricandida l'uscente Lillo Firetto, sostenuto da sette liste di centrosinistra, che dovrà vedersela con altri cinque candidati, tra i quali domina un blocco di concorrenti del centrodestra a partire dall'ex sindaco Marco Zambuto: ex centrista, ex Pd (è stato il primo presidente dell'Assemblea siciliana dei dem) e ora in corsa con Udc, FI e Diventeràbellissima, formazione che fa capo al governatore Nello Musumeci. Lega e FdI, invece, sostengono Daniela Catalano, mentre un ex assessore di Firetto, il medico Francesco Miccichè, è sostenuto da alcune liste civiche trasversali agli schieramenti. Va da solo il M5S, con la consigliera comunale uscente Marcella Carlisi, mentre la sinistra candida Angela Galvano, sostenuta dall'ex parlamentare di Pd e Leu Angelo Capodicasa e dal presidente dell'Antimafia siciliana Claudio Fava. A Barcellona Pozzo di Gotto (Me) invece per la poltrona di primo cittadino si sfideranno in tre. Qui, forse prove tecniche per le prossime regionali, il centrosinistra è unito con il M5s : schierano il commercialista Antonio Mamì. Outsider il segretario di Vox Italia Giuseppe Sottile. Si vota anche in altri grossi centri come Milazzo, Augusta, Marsala, Termini Imerese e Floridia.