Modica, visita guidata a Cava Ispica e firme per il progetto FAI San Nicolò Inferiore
Una domenica all’insegna della cultura e della riscoperta di Cava Ispica. Ma non solo. La visita guidata organizzata dall’Associazione promozione turistica e dal Centro Studi sulla Contea di Modica ha avuto, domenica 4 ottobre, anche lo scopo di raccogliere adesioni al progetto “Luogo del cuore FAI” riguardante la Chiesa Rupestre di San Nicolò Inferiore di via Grimaldi, a Modica. Un folto gruppo di partecipanti (con le limitazioni imposte dalle misure anti Covid) ha seguito l’excursus storico dell’archeologo Giovanni Di Stefano che ha illustrato alcuni dei più importanti monumenti del Parco archeologico di Cava Ispica. Particolare interesse per la catacomba della Larderia, la più grande della Sicilia, dopo quella di S. Giovanni a Siracusa, con una estensione di oltre 500 metri quadrati: fa parte di un grande complesso sepolcrale.
L’archeologo Di Stefano ha anche “svelato” i segreti del Ginnasio, un
ambiente scavato nella roccia di età ellenistico-romana. Il Ginnasio è
costituito da due sale comunicanti e corredate di sedili laterali. La stanza sulla destra è dotata di vasche, probabilmente usate per abluzioni. L'ambiente di sinistra è il meglio conservato e il più interessante. In esso si notano ancora delle incisioni in greco che designavano i posti a sedere. In corrispondenza delle lettere PRE si indicavano i posti degli anziani, presbyteroi. sotto la scritta NEO i giovani o neoteroi. L'ambiente probabilmente veniva utilizzato come aula dove si formavano i giovani che venivano istruiti anche all’arte della guerra. Il percorso archeologico ha compreso anche le visite a San Nicola e alla tomba a finti pilastri a Baravitalla.
E in contemporanea con la raccolta di firme per la Chiesa di San Nicolò Inferiore, si è svolta anche l’assemblea dei soci del Centro Studi sulla Contea di Modica per l’approvazione del bilancio e per i normali adempimenti previsti dallo Statuto. Nel corso dell’assemblea si è parlato anche degli ottimi risultati raggiunti dall’iniziativa “I luoghi del cuore” per la Chiesa Rupestre (8.196 voti e 9° posto della classifica nazionale). I soci hanno tracciato la strategia per incrementare i consensi a favore del monumento nell’ultima fase del progetto che si chiuderà il 15 dicembre. Rammarico è stato espresso per la “concorrenza” che si è venuta a creare in città con l’altra iniziativa, quella della “Via delle Collegiate” che vede in campo le tre parrocchie principali di Modica - San Pietro, San Giorgio e Santa Maria di Betlem – e che si trova al 5° posto nella classifica nazionale con 10.715 voti.
Ancora una volta è stata evidenziata la mancanza di un coordinamento tra le due iniziative. Secondo il Centro Studi, infatti, sarebbe stato opportuno privilegiare il restauro di San Nicolò Inferiore, certamente non meno urgente della finalità (la realizzazione di un museo diocesano) della Via delle Collegiate che sarebbe stata candidata unica il prossimo anno. Fra l’altro, il progetto San Nicolò Inferiore era già partito quando scesero in campo le tre parrocchie modicane. Per il restauro della Chiesa, inoltre, la Soprintendenza ha pronto un iter tecnico che rischia di essere vanificato dalla mancanza di finanziamenti.