Floridia, Salvo Burgio rompe il silenzio: "Penso di andare da solo al ballottaggio"
Il ballottaggio a Floridia è come una partita scacchi. Nessuno dei due aspiranti a sindaco, vuole sbagliare le mosse, che il prossimo 19 ottobre potrebbero rivelarsi fatali. Il gioco è adesso sulla difensiva e sia Marco Carianni che Salvo Burgio i primi due aspiranti sindaco che hanno riportato il maggiore numero di preferenze, debbono fare i conti con il richiamo delle sirene. Le pressioni da parte degli eventuali alleati sono forti e ci sono 48 ore di tempo per decidere. Questa mattina, rompe il silenzio Salvo Burgio. Ha ottenuto 7 punti percentuali in meno rispetto al suo avversario, ma da politico navigato, sà benissimo che la partita del doppio turno comincia dallo 0 a 0.
" In questo preciso momento sto pensando di andare da solo al ballottaggio senza apparentarmi con nessuno, il secondo turno è un'altra storia ed il vantaggio del mio avversario nel primo giro di boa, non significa nulla. Penso ad un confronto leale, un uno contro uno e che siano i floridiani a scegliere chi vogliono come sindaco e che dovrà amministrare la città con una maggioranza forte ed una opposizione che faccia il proprio mestiere". Burgio al momento chiude le porte ad eventuali alleanze con l'obbiettivo di garantire anche gli aspiranti consiglieri comunali che lo hanno sostenuto al primo turno". Se il dottore commercialista dovesse ripensarci, ha tempo fino a sabato mattina, quando dovrà decidere se confermare la squadra degli assessori e nello stesso tempo aprire o meno agli apparentamenti.
Anche lo staff che ha sostenuto Marco Carianni preme sul candidato a sindaco di non 'sposarsi' con nessuno, ma in politica mai dire mai. Gli accordi si fanno e disfano come la tela di Penelope nell'arco di poche ore.
Sulle elezioni di Floridia c'è un forte interesse da parte della politica provinciale e sia Burgio che Carianni debbono avere l'autonomia di decidere in loco e da soli, perchè dietro al ballottaggio di domenica 18 e lunedì 19 ottobre si aprono scenari futuri nell'ambito della politica siracusana. Ci sono interessi dei partiti, ambizioni personali, ma anche caccia alle streghe. Floridia ha bisogno invece di essere ben governata e tornare ai fasti non tanto lontani del passato. Sono gli oltre dodicimila elettori che domenica e lunedì scorso sono andati alle urne a chiederlo ai protagonisti del doppio turno".