Scoperto sito archeologico a Rosolini mai censito dalla Soprintendenza
Un complesso ellenistico risalente al III secolo avanti Cristo è stato scoperto a Rosolini, in un terreno privato, a ridosso della strada provinciale per Modica. A svelarlo sono stati i carabinieri della Sezione tutela patrimonio culturale di Siracusa, insieme ai militari di Rosolini, al termine di un'indagine, coordinata dalla Procura di Siracusa, sul conto dell'affittuario di quell'appezzamento, che, secondo quanto emerso negli accertamenti, avrebbe compiuto degli scavi archeologici impossessandosi di oltre 2 mila reperti storici, tutti recuperati, provocando un danno irreversibile alla struttura.
Secondo i tecnici della Soprintendenza di Siracusa, dai diversi allineamenti murari, realizzati con la tecnica dell'opera a sacco con doppio paramento di blocchi squadrati, sono leggibili almeno cinque ambienti, di cui uno potrebbe essere interpretabile come peristilio. Sulla base di quest'ultimo elemento e considerato che, cronologicamente, la maggior parte della notevole quantità dei reperti dispersi nell'area è riconducibile ad età ellenistica, i funzionari della Soprintendenza di Siracusa ipotizzano che potrebbe trattarsi di una fattoria. Inoltre, la minore presenza percentuale di frammenti di materiali pertinenti ad eta' romano-imperiale, quale la sigillata africana, orli e anse di anfore da trasporto di media eta' imperiale, farebbe presupporre che l'edificio sia stato in uso per un periodo di tempo molto lungo. I carabinieri della Sezione tutela patrimonio culturale di Siracusa hanno posto in sequestro tutta l'area interessata, anche allo scopo di permettere alla Soprintendenza di compiere ulteriori studi.