Covid, Pd: denunciamo sindaco di Messina, viola le leggi e lui replica "siete lacchè"
"Denunciamo Cateno De Luca per Istigazione a disobbedire le leggi". Lo affermano in una nota congiunta, i deputati e componenti della segreteria nazionale del Partito Democratico Carmelo Miceli ed Emanule Fiano e Dario Parrini, senatore Dem, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato. "Incitare la cittadinanza a disattendere una Ordinanza Regionale sull'ordine pubblico, istigandola ad andare allo scontro totale non è solo un gesto irresponsabile che mortifica le istituzioni, è reato. In un momento delicato - sostengono - come quello che stiamo vivendo, frasi come 'da Messina partirà la reazione', 'disattendiamo tutti l'ordinanza di Musumeci, ve lo dice il sindaco', 'verranno tutti ci vorrà l'esercito', 'qui si va allo scontro, qui ognuno di noi rischierà qualcosa', 'arrestateci tutti' non possono non chiamare a risponderne chi le ha pronunciate, specialmente se questi è un Sindaco della Cittá metropolitana, cioè uno che dovrebbe collaborare con le altre istituzioni al mantenimento dell'ordine pubblico. Adire le vie legali, quindi, è per noi un atto dovuto. Un mezzo necessario - concludono i parlamentari dem - a tutelare la democrazia e le istituzioni da chi, scientemente, ha dato ripetutamente prova di volerle offendere, umiliare e sovvertire".
"Questi anonimi onorevoli del Partito Democratico, blasonati rappresentanti del 'partito del 27', perché lo stipendio per loro arriva sempre e comunque a prescindere dal Covid, non solo dovrebbero ringraziare i sindaci che in trincea fanno di tutto per evitare quelle comprensibili sommosse contro i palazzi del potere, ma li denunciano pure perché devono continuare a rubare i nostri destini senza essere disturbati. Non ho mai avuto paura delle intimidazioni ed ho sempre rilanciato al cospetto dei personaggi in cerca d'autore, ignoti al popolo perché fanno parte dei lacchè dei nominati e non di quei degni rappresentanti delle istituzioni eletti dal popolo italiano". Lo dice il sindaco di Messina, Cateno De Luca, rispondendo ai parlamentari del Pd, Carmelo Miceli, Emanuele Fiano e Dario Parrini. "A differenza di questi sconosciuti senza né arte né parte - aggiunge - ,nei mesi di marzo e aprile non ho esitato a chiedere il massimo rigore. Oggi continuo in prima linea per pretendere che chi rispetta le estemporanee imposizioni del Governo nazionale e regionale non venga costretto a morire di fame. Altro che istigazione alla disobbedienza. Invito questi personaggi a invocare gli aiuti economici che erano stati promessi, sia dal Governo Nazionale che quello Musumeci. Almeno passeranno alla storia per avere fatto qualcosa di utile piuttosto che per aver solo riscaldato la dorata sedia su cui siedono".