Palermo, stop alla cassa integrazione per i dipendenti della Rap
"Lo stop alla cassa integrazione dei dipendenti Reset, disposto dal sindaco Orlando, è una vittoria per Italia Viva che aveva chiesto a gran voce all'amministrazione di tornare sui propri passi: i lavoratori svolgono servizi essenziali per la città, a maggior ragione in questo momento di pandemia. Il reperimento di 2,4 milioni di euro in bilancio deve essere il primo passo di un percorso che riconosca ai dipendenti Reset pari dignità rispetto a tutti gli altri lavoratori delle partecipate". Lo dice il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo Dario Chinnici. Andrea Mineo, consigliere comunale e segretario di Forza Italia a Palermo dice: "La sospensione del ricorso alla Cig per Reset dimostra che le nostre osservazioni e proposte erano più che fondate e di buon senso. Tant'è vero che vengono tutte recepite dall'amministrazione. Ci siamo battuti per questa soluzione e siamo molto soddisfatti. Reset è un asset importante per la nostra città e i suoi lavoratori, che svolgono servizi di primaria importanza, non potevano essere ulteriormente penalizzati". Gianluca Colombino e Giuseppe Badagliacca, rispettivamente segretari generali della Cisal Palermo e della federazione Csa-Cisal dicono: "Salutiamo con favore la decisione dell'amministratore unico di sospendere l'avvio della cassa integrazione per la Reset, grazie agli impegni assunti dal sindaco di Palermo: adesso, senza ulteriori indugi, si dia seguito alla mobilità dei 94 dipendenti di Reset in Rap e dei 6 in Amat, valutando da subito se esistono le condizioni per bloccare il bando di assunzione in Amg per attingere al bacino Reset". Il consigliere comunale di Sinistra Comune Fausto Melluso dice: "Positivo avere scongiurato il pericolo della cassa integrazione per i lavoratori Reset con il reperimento di risorse ad hoc. Ma è solo un primo passo in questa delicata fase della pandemia in cui si deve puntare a soluzioni strutturali, che garantiscano servizi ai cittadini e diritti ai lavoratori. La mobilità interaziendale è, ad esempio, una prima e assoluta necessità".