Decreto anti covid posticipato a venerdì: 4 "zone rosse" in Italia
"Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c'è l'alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche". Lo dice il premier Giuseppe Conte. "Nell'area gialla, con criticità moderata, rientrano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia.-Romagna. Lazio, Liguria. La Sicilia è stata inserita nell'area "arancione" dall'ordinanza firmata dal ministro della Sanità, Roberto Speranza. In Sicilia si tratta di criticità medio - alta.
Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle D'Aosta rientrano nell'area rossa". Così il premier in conferenza stampa. "Anche Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia rientrano nell'area gialla. "Non abbiamo voluto imporre sacrifici soverchi agli studenti di prima media, è giusto che possano proseguire in presenza". Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi, illustrando le limitazioni nelle aree rosse.
"Non ci sono territori che possono sottrarsi" alle misure restrittive, "la pandemia corre ovunque. Le ordinanze del ministro della Salute non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l'esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente" con i "rappresentanti delle Regioni", così Conte.
"Già questa settimana porteremo in Consiglio dei ministri, dovremo farcela già domani sera, un nuovo decreto legge" per i ristori. Conte, non ci sono alternative, dobbiamo tenere duro. Non abbiamo alternative, dobbiamo affrontare le restrizioni per congelare l'impennata del contagio, comprendiamo la frustrazione e la sofferenza, ma dobbiamo tenere duro. Abbiamo previsto che ci possa essere una differenziazione all'interno delle regioni, in astratto è anche possibile, ma la forza dell'intero meccanismo è di costruire un tessuto di misure sia costruito su base regionale". Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.