Cisl, Catania sia sede nuovo sito multinazionale St
"Per garantire che StMicroelectronics realizzi a Catania il progetto della nuova fabbrica le rassicurazioni del vice ministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni sono certamente di buon auspicio ma temiamo che non siano sufficienti: l'impegno economico del governo italiano è inadeguato e concreto appare il rischio di risultare non competitivi nel mercato internazionale. Non si può più attendere: è ora che il governo nazionale riconsideri la sua politica industriale per un rilancio vero del Mezzogiorno, e per la Sicilia in particolare, non solo in prospettiva occupazionale ma di sviluppo futuro". + quanto affermano Piero Nicastro, segretario regionale Fim Cisl Sicilia, e Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl catanese dopo l'informativa annuale con la dirigenza di STM Italia dove i vertici della multinazionale hanno confermato il progetto del nuovo sito per la produzione del nuovo substrato, ma non hanno garantito che lo stesso venga realizzato a Catania. "L'impegno economico che il Governo ha messo a disposizione per realizzare il progetto per i substrati di carburo di silicio - afferma Nicastro - è inadeguato per un vero progetto di sviluppo occupazionale. Il confronto con gli investimenti che si stanno realizzando in altri Paesi come la Francia, la Germania e anche gli Usa, in ambito industriale è preoccupante. Si rischia di non essere competitivi in un settore, come quello della microelettronica, dove la concorrenza è a livello mondiale». "Per tale motivo - aggiunge da canto suo Attanasio - è compito della politica siciliana intervenire e vigilare non solo perché possa concretizzarsi il progetto per realizzare l'importante sito produttivo a Catania, che sarebbe davvero una grande opportunità per la nostra economia e per l'occupazione giovanile, ma anche per mettere le basi affinché si possa finalmente imporre una svolta per una vera politica industriale di prospettiva".