Cuffaro esce allo scoperto: "Rifaccio la Dc, Lombardo e Miccichè restino sereni"
"Rifaccio la Dc ma Lombardo, Miccichè e tutti gli altri stiano sereni, non scendo in politica", l'ex presidente della Regione Totò Cuffaro parla dei suoi progetti a casa Minutella il talk show andato in onda su BlogSicilia.it "Sto interpretando le emozioni che ci sono nel tessuto politico siciliano per troppo tempo latenti e una di queste riguarda la Democrazia Cristiana che sto provando a fare ricrescere. Sto cercando di fare una DC nuova che dovrà appartenere a tutti gli elettori che la vorranno votare e che avrà per protagonista una classe dirigenti di giovani". "Ma tranquillizzo Gianfranco Micciché, Raffaele Lombardo e altri: non scendo in politica da protagonista per ricandidarmi, non ho nessuna intenzione. Inoltre, anche se volessi, non potrei farlo perché sono interdetto. - spiega riferendosi alla sentenza che lo ha condannato per favoreggiamento alla mafia - Anche se ho pagato il mio debito con lo Stato, anche se sono a posto con la mia coscienza perché non ho commesso il reato per cui sono stato condannato e ne porto la pesantezza".. "+ necessario che qualcuno crei una nuova classe dirigente, formata dal punto di vista culturale e dall'approccio alla sensibilità del rapporto con le persone, con capacità di ascolto e di risposta. Questo manca. Io sto provando a cominciare questo percorso e spero con qualche buon consiglio. Già ci sono oltre 250 iscritti. - racconta - Sto cercando di riaccendere un'emozione, un partito che stia tra la gente, che riapra le sezioni, che riporto il dialogo, che parli e non detti solo condizioni".