La magia del Natale sull'ospedale di Avola, il sindaco: "luci di speranza"
L'ospedale 'Di Maria' di Avola da questa sera ha la stessa luminosità di un palazzo Reale. L'amministrazione comunale guidata da Luca Cannata ha voluto dare un segnale forte alla città, ma anche a tutto il personale sanitario che opera nella struttura di via Siracusa in un periodo assai complicato come quello della pandemia.
Il "Di Maria" è stato letteralmente incorniciato con le luminarie. Stasera Cannata ha dato il via all'accensione simbolica, alla presenza del direttore generale dell'Asp di Siracusa Lucio Ficarra. Ad oggi è l'unico ospedale in Sicilia con gli addobbi natalizi, con le festività oramai alle porte e con un solo obbiettivo: non ritornare dopo l'Epifania al terzo lockdown. "Nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe stato un Natale austero per l'emergenza sanitaria - afferma Luca Cannata -. Da quando il coronavirus è in circolazione, ha fatto 50 mila morti nel nostro Paese. Non si poteva fare null'altro per questo Natale 2020 che annullare balli, veglie, cenoni per evitare assembramenti. E' bene che tutti sappiano che il virus è ancora in circolazione e la guerra non è finita. Per noi il nostro ospedale è il simbolo della sofferenza, ma anche della resistenza e le luci che questa sera abbiamo acceso, vogliono essere un segnale di speranza. Ma anche un omaggio ai pazienti che si trovano ricoverati, che lottano anche contro il covid. La nostra amministrazione ha deciso di 'accendere' tutta Avola, non soltanto il centro città, ma anche i rioni periferici, è la testimonianza della nostra solidarietà nei confronti degli esercizi pubblici che stanno vivendo una crisi senza precedenti. Il 'maltempo' passerà, ma serve da parte di tutti noi, un grande senso di responsabilità. Vedrete - conclude Cannata - ce la faremo a vincere questa terribile guerra".