Sbarchi nel Siracusano, fermati 19 trafficanti di essere umani (VIDEO)
Un pericolo cartello di 'facilitatori' del traffico internazionale di migranti collegato con gruppi criminali in Turchia e Grecia, che forniva, a pagamento, circa 6.000 euro a 'passeggero', il necessario per un 'viaggio tutto compreso': dalla partenza alla destinazione. Un network criminale che aveva ampia disponibilità di denaro per acquistare imbarcazioni, generalmente a vela, rubate o noleggiate, e per reclutare skipper in grado di pilotare le imbarcazioni verso la costa della provincia di Siracusa, con scafisti pagati mille euro a viaggio. E' la 'rotta d'oriente' a cui facevano riferimento i 19 fermati dalla polizia, su disposizione della Procura distrettuale di Catania, nell'ambito dell'operazione 'Mondi connessi' eseguita a Bari, Milano, Torino e Ventimiglia (Imperia) dalle squadre mobili di Siracusa e degli altri capoluoghi interessati e dal Servizio centrale operativo. L'operazione ha disarticolato il gruppo transnazionale che "agevolava i migranti nel percorso verso la meta privilegiata, Francia e Nord Europa, attraverso la 'rotta orientale' che salpava dalle coste di Grecia e Turchia. Le indagini erano state avviate nel 2018 dall'analisi di 10 sbarchi avvenuti nella provincia di Siracusa, tutti con migranti provenienti dalla rotta del Mediterraneo Orientale. L'attività dalla polizia ha permesso di risalire a un gruppo criminale, composto da curdo-iracheni, afgani ed italiani che, in cambio di denaro, favoriva sia l'ingresso illegale prima nel nostro Paese e poi in altri in Nord-Europa di migranti. Riusciva anche ad ottenere la regolarizzazione in Italia di stranieri privi dei requisiti di legge, falsificando contratti di lavoro ed altra documentazione necessaria per ottenere il permesso di soggiorno. L'organizzazione criminale, strutturata come vero e proprio network di gruppi indipendenti tra di loro ma tutti collegati alla centrale all'estero, operava attraverso ramificazioni attive a Bari, Torino, Milano e Ventimiglia (Imperia). In Puglia si occupavano di fornire accoglienza ai migranti a casa di complici o in abitazioni messe a disposizione da agenzie immobiliari. A Bari, inoltre, venivano forniti documenti per il rilascio dei permessi di soggiorno e per il rinnovo di quello già in possesso di altri stranieri già presenti in Paesi Europei.. Dalla città pugliese partivano per Torino e Milano, tappe intermedie prima di andare a Ventimiglia dove operava il gruppo più nutrito. In Liguria, il gruppo criminale, composto totalmente da pakistani e afghani, si occupava accogliere trasportare di notte i migranti in Francia usando autoveicoli e, una volta raggiunta la destinazione finale, segnalavano il loro arrivo alla famiglia del migrante per ottenere il pagamento pattuito. Durante l'operazione della polizia e dello Sco, un indagato, ritenuto "strettamente connesso al sodalizio criminale e a carico del quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza", è stato sottoposto a misura restrittiva mentre era in procinto di effettuare un trasporto di migranti dalla stazione ferroviaria di Ventimiglia verso la Francia. I provvedimenti di fermo sono stati già convalidati dai Gip di Imperia e Bari.