Ragusa, tre anni di attività della scuola bilingue con didattica in italiano e inglese
A Ragusa, è nata nel 2018 la Next School una scuola primaria paritaria all’avanguardia. La scommessa si chiama “scuola bilingue”. Per la prima volta nel territorio ibleo, nella scuola primaria l’inglese non è più solo una lingua straniera affiancata alle altre materie curriculari. La metodologia didattica prevede l’insegnamento della lingua inglese per almeno 13 ore settimanali. Le varie discipline (scienze, matematica, geografia, tecnologia, motoria) vengono impartite sia in lingua italiana, sia con la presenza in classe del docente di inglese, quasi sempre madrelingua.
Il sindaco Peppe Cassì si è recato in visita alla Next School, insieme all’assessore Ciccio Barone ed alla consigliera comunale Corrada Iacono, accolti dalla titolare, Lorenza Schininà e dallo staff al completo. Il sindaco ha incontrato i piccoli alunni che hanno consegnato i giocattoli in dono per la “Fabbrica di Babbo Natale”, l’iniziativa del comune per la raccolta di doni per i bambini di famiglie in difficoltà economica. «Ho trovato una scuola d’eccellenza, curata anche nei particolari- ha detto Cassì - C’è una grande attenzione verso i piccoli alunni, con una ottima formazione, con inglese, informatica e laboratori di arte e musica. È un ambiente ideale per i bambini». «Sono contento di aver visitato una scuola 2.0 – ha aggiunto Barone – ho trovato grande entusiasmo e impegno didattico. Ci voleva a Ragusa una scuola simile, con la grande attenzione alle lingue, alla sfera musicale ed artistica. Abbiamo proposto una collaborazione con le iniziative del comune. Cominceremo a gennaio, quando inaugureremo la “Vallata di Santa Domenica”».
Next School ha appena tre anni di vita. Ed è nata da un’esperienza personale. «I nostri figli si avvicinavano all’età scolare – racconta Lorenza Schininà - e noi desideravamo per loro un percorso didattico di questo tipo, che a Ragusa non c’era. Next School è nata così. Oggi è costituita da tre classi: si punta a completare l’intero ciclo della primaria, ma con un numero di alunni limitato. È prevista una sola sezione, con un massimo di 18 alunni per classe». L’emergenza Covid non ha condizionato la vita della scuola che ha garantito sicurezza e serenità ai piccoli alunni: «La presenza di un giardino dove svolgiamo molte attività in esterno e gli spazi ampi ci danno garanzia di poter vivere serenamente la didattica anche in un periodo difficile».