Formula 1, Verstappen sfreccia ad Abu Dhabi: nel Gran Premio Ferrari nell'ombra
Un dominio regale, in stile Hamilton, senza sbavature ed incertezze ma con una perfezione disarmante. Max Verstappen si prende la sua personale rivincita nell'ultimo Gp della stagione annientando le Mercedes, assolute protagoniste dell'anno, uscite sconfitte nel Gp di Abu Dhabi e mai in grado di impensierire l''olandese volante' della Red Bull. Conquistata la pole 'SuperMax' ha subito piazzato una partenza brillante posizionandosi davanti a tutti e prendendo il largo, non lasciando mai alle 'frecce nere' l'occasione di poter ostacolare la sua cavalcata verso il trionfo, neanche quando la safety car per un problema al motore alla racing Point di Perez, sembrava poter rovinare i suoi piani di fuga. Un successo, il secondo stagionale e il decimo in carriera, che conferma ancora una volta le qualità eccelse del pilota e della scuderia austriaca, unica vera antagonista della Mercedes. Valtteri Bottas si è consolato piazzandosi secondo, senza mai duellare, davanti a Lewis Hamilton che ha pagato i postumi della sua positiva al Covid, risultato che ha consentito al finlandese di chiudere la stagione con il secondo posto nella classifica piloti. Quanto basta per meritarsi un altro anno in Mercedes anche se il Gp sul tracciato di Yas Marina (l'ultimo in Ferrari per Sebastian Vettel giunto 14/mo alle spalle di Charles Leclerc), ha confermato come Bottas non abbia quel furore agonistico per cercare di primeggiare. Ancora una volta non ha sfruttato le occasioni, nello specifico la scarsa condizione di forma del 'cannibale' Hamilton, non riuscendo a contenere il passo gara di Verstappen, artefice di una gara perfetta. "Ottima partenza, ho gestito al meglio le gomme e la macchina aveva un ottimo bilanciamento. Abbiamo fatto tutto nel modo giusto. Avevo un buon vantaggio nel finale e così ho gestito godendomi la vittoria. Partire davanti fa la differenza. Ora non vedo l'ora di tornare a casa e stare con la mia famiglia", ha dichiarato l'olandese. Hamilton, che nel finale ha retto al ritorno dell'altra Red Bull di Albon (quarto davanti alla McLaren di Norris), ha chiuso in piena sofferenza confessando che mai come in questa gara ha dovuto stringere i denti, a causa delle condizioni fisiche non ottimali. "Non si può vincere sempre, considerando le due ultime settimane che ho passato. Sono contento del week end, non sono al 100%, faccio le congratulazioni a Verstappen, è stata dura a livello fisico per me, sono contento di essere arrivato alla fine e ringrazio il team per il sostegno, bello un doppio podio nell'ultima gara", ha dichiarato il sette volte campione del mondo che si augura per il prossimo anno più battaglia e scuderie più competitive, come la Red Bull. A livello emotivo è invece stata dura per Sebastian Vettel, alla sua gara di addio con la Rossa. Il suo Gp è stato infiammato da un parziale ottavo posto, maturato a metà gara per aver scelto di ricorrere al pit stop per ultimo. In realtà la gara è stata più un viaggio di saluto, con un velo di mestizia e tristezza. Il tedesco ha ripensato ai sei anni con la Rossa, al sogno maturato di vincere il mondiale nei primi anni, cercando di dimenticare questa stagione tutta vissuta nelle retrovie. E tagliato il traguardo ha voluto omaggiare i meccanici cimentandosi in una performance canora stile 'Azzurro' di Celentano, che ha intenerito i box della Rossa e tutti i suoi tifosi.