Vinciullo: "Sarà Marsala il porto hub, ad Augusta solo le briciole"
"I Deputati del Gruppo all’ARS di Diventerà Bellissima (Galluzzo, Aricò, Assenza, Savarino e Zitelli) con un comunicato stampa, contestano l’azione del Governo Nazionale a proposito della distribuzione dei fondi del Recovery Fund che esclude la Sicilia da tali benefici. Questa vicenda la potremmo definire, facilmente, come la saga degli esclusi". Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
"Dopo che il Governo regionale ha escluso la provincia di Siracusa, ora il Governo nazionale esclude la Sicilia, della serie chi di spada ferisce di spada perisce. Dopo la pubblicazione della proposta del Governo regionale, avevo contestato, immediatamente, l’esclusione della provincia di Siracusa dai benefici previsti dal Recovery Fund. L’Assessore delle Infrastrutture e un codazzo dei suoi sostenitori avevano contestato le mie dichiarazioni, affermando che non fossero vere perché era previsto il finanziamento del Porto Hub del Mediterraneo di Augusta, ancorché Augusta non fosse mai menzionata! Ora, ha proseguito Vinciullo, intervengono, in modo autorevole, i deputati di Diventerà Bellissima per condividere le mie parole, affermando che il Porto Hub del Mediterraneo, previsto nell’elenco predisposto dal Governo regionale, era quello di Marsala.vAi lettori ogni ulteriore commento! Quanto al Porto di Augusta, ha continuato Vinciullo, non sfugge a nessuno che il nostro porto ha le potenzialità naturali ed economiche per sostenersi da solo, se non accadesse, ormai da anni, che le risorse ricavate con sudore ad Augusta venissero spese a Catania. La prova di quanto da me detto la troviamo nell’ultimo Bilancio di Previsione 2021 della Port Authority, approvato il mese scorso. I nuovi investimenti infrastrutturali previsti per i porti di Catania ed Augusta sono totalmente sbilanciati a favore di Catania, infatti, a fronte di risorse pari a 145,42 milioni di euro, ben 80 milioni, quasi due terzi, sono previsti per il rifacimento e l’abbellimento delle mantellate del porto di Catania. Ed Augusta? Vede le sue risorse spese, ancora una volta, a Catania.
Ed allora, ha concluso Vinciullo, basta sermoni da preti sbagliati e da mancati sacrestani, lasciate alla nostra città di Augusta le proprie risorse che saprà fare benissimo senza l’elemosina gelosa del Governo regionale, dei catanesi e degli alleati locali dei catanesi".