I fondi sul servizio di bike sharing a Noto, indagato il sindaco Bonfanti
Il tribunale di Siracusa ha disposto il sequestro dei beni del Comune di Noto su richiesta della Procura di Siracusa. Sulla vicenda pende, però , un ricorso in Cassazione presentato dall'amministrazione Bonfanti. La notizia è stata diffusa con un post su un social dall'ex primo cittadino, Raffaele Leone.
La notifica della chiusura delle indagini che riguarda il sindaco pro tempore ed altre 7 persone, fra dipendenti ed ex assessori, risale al 2010, quando il Comune di Noto ricevette dal governo nazionale 240 mila euro per il servizio di bike sharing. All'epoca dei fatti Bonfanti non era neppure sindaco di Noto, ma la Procura gli contesta come sarebbero stati spesi quei fondi. L'inchiesta è chiusa e adesso gli atti sono al vaglio del gip.
Bonfanti, sempre attraverso un post ha replicato sulle polemiche per le spesi legali ed ha ha scritto che " riferirò come mia abitudine fatti e motivazioni in consiglio comunale con la dignità e serietà che ni hanno sempre contraddistinto".