Piano vaccinale in Sicilia, i dubbi della Lega sul rispetto dei tempi annunciati
Il piano vaccinale in Sicilia. Come è articolato, quali garanzie ci sono per rispettare i tempi annunciati? Sono alcune delle domande che si pone, in una nota, il segretario regionale della Lega Sicilia, Nino Minardo. Il deputato modicano chiede al presidente della Regione, Nello Musumeci, e all’assessore, Ruggero Razza, con la collaborazione dei manager isolani delle ASL, di fornire con chiarezza e tempestività ad ogni cittadino siciliano i chiarimenti ai quesiti semplici ma angoscianti che ampie fasce di popolazione si stanno ponendo. In particolare:
1) Quando inizierà la vaccinazione non rivolta agli operatori sanitari, ma aperta ai cittadini?
2) Che criterio si seguirà? Sarà anagrafico o sarà necessario prenotarsi? Se si, dove e come si potrà accedere?
3) Dove conserveremo i vaccini quando arriveranno le grandi forniture nei singoli territori? (magari evidenziando in una ipotetica mappa regionale, comune per comune, dove ed a chi rivolgersi per conoscere le risposte)
4) Chi sono i soggetti abilitati alla somministrazione del vaccino? Solo le strutture ospedaliere o da esse delegate, ovvero anche i medici di famiglia, come avvenuto per il vaccino anti influenzale?
In fondo i cittadini necessitano di poche e semplici risposte, ma chiare e di facile comprensione a tutti, a prescindere dal grado di istruzione di ciascuno, dall’età e dalla possibilità economica di accesso alla misura. Per la Lega le risposte a questi quesiti restano fondamentali per valutare con estrema attenzione la capacità operativa del Governo su quella che in questo momento appare per ciascun siciliano la