Renata Polverini vota la fiducia a Conte e dice addio a Forza Italia
Scoppia il caso Polverini dentro Forza Italia. L'ex governatrice del Lazio, Renata Polverini, vota in serata la fiducia al governo Conte in dissenso e annuncia l'addio a Silvio Berlusconi. Da tempo l'ex presidente della Regione Lazio manifestava la sua insofferenza verso la linea del partito, considerato troppo schiacciato sulla Lega salviniana. Dapprima indicata come trait d'union tra gli azzurri e Matteo Renzi e quindi vicina a un passaggio con Italia Viva, poi è stata per settimane data come papabile 'responsabile', pronta a dare una mano all'attuale maggioranza: oggi ha deciso di rompere gli indugi, votando a favore dell'esecutivo. ''Non condivido la crisi ora, con la pandemia, le persone in difficoltà, i licenziamenti", spiega Polverini ai giornalisti all'uscita dal Transatlantico di Montecitorio, ufficializzando la rottura: ''Come sempre mi assumo le mie responsabilità, lascio Forza Italia''. I vertici azzurri non la prendono bene, si dicono colti di sorpresa perchè pensavano che fosse tutto 'rientrato' e che lei Polverini, attuale vicepresidente della commissione Lavoro di Montecitorio, restasse al suo posto. Tra gli azzurri torno forte lo spetto dei 'responsabili', anche a palazzo Madama, dove domani è attesa la fiducia. "Si è messa fuori da Fi, non ci aveva detto nulla", taglia corto Antonio Tajani, vicepresidente forzista, che prova a serrare i ranghi escludendo 'defezioni' anche al Senato dove da sempre i numeri della maggioranza sono risicati: ''Non credo ci saranno fuoriusciti''. Maria Stella Gelmini, capogruppo alla Camera di Fi, esprime all'Adnkronos tutta la sua amarezza: ''Quella di Polverini è una scelta totalmente inaspettata, inspiegabile e incomprensibile. Non ci anticipato nulla, non ha detto nulla né a me, né al presidente Berlusconi''.