Frode fiscale, la Finanza sequestra a Napoli 16 milioni di euro: 19 denunciati
Una maxi evasione fiscale e' stata scoperta dalla Guardia di finanza di Napoli che ha sequestrato beni per 16 milioni di euro. Le Fiamme Gialle hanno eseguito, tra le regioni Campania, Lazio, Molise e Lombardia, un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni del valore su mandato del gip partenopeo dopo una indagine nel settore del commercio di prodotti tecnologici e informatici. Sigilli a conti correnti, beni immobili, automezzi, quote e partecipazioni societarie, considerati profitto della frode fiscale. L'inchiesta e' nata da approfondimenti su una richiesta di mutua assistenza amministrativa in materia fiscale pervenuta dall'Olanda e ha consentito di scoprire una frode nel commercio di smartphone e tablet, personal computer, videogiochi, smart tv, schede di memoria per i pc.
Complessivamente, sono state denunciate 19 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata all'emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omessa dichiarazione. Sedici le societa' che hanno preso parte all'evasione fiscale, al centro della quale ci sono un imprenditore e un commercialista partenopei che, dal 2015 al 2018, hanno dato vita un giro di fatture per operazioni inesistent per un ammontare superiore ai 200 milioni di euro. Il commercialista ha anche effettuato indebite compensazioni di crediti inesistenti per circa mezzo milione di euro che venivano effettuate attraverso modelli F24 presentati direttamente in banca oppure utilizzando i servizi di home banking.