La Uil sull'aeroporto di Catania: no a privatizzazione senza un confronto
"Nonostante la pandemia abbia fatto crollare del 64% il traffico passeggeri nell'aeroporto di Catania, la società di gestione Sac prosegue e rilancia il progetto di privatizzazione prevedendo anche investimenti strutturali. Sono lavoratrici e lavoratori dello scalo, però, la principale risorsa". Lo affermano i segretari di Uil e Uil Trasporti Catania-Siracusa-Ragusa, Enza Meli e Salvo Bonaventura. "All'azienda, così come agli enti-soci di questa - aggiungono - vogliamo sia chiaro che non accetteremo tagli di stipendio, nuove misure di flessibilità, né tantomeno avventurose esternalizzazioni. Ciò vale per Sac e Sac Service. Diciamo no, inoltre, a sconti su qualità e protezione dai rischi che ricadrebbero pericolosamente sulla qualità dei servizi. Per Uil e Uil Trasporti, quindi, è necessario un confronto permanente affinché le esternazioni a mezzo stampa diventino atti concreti che nascono dalla necessaria, doverosa, interlocuzione con le organizzazioni dei lavoratori. Solo così sarà possibile anche per noi - sottolineano i segretari di Uil e Uilt - pronunciarci su validità e vantaggi che questa operazione assicura. Siamo di fronte a una scelta impegnativa, che qualcuno definirebbe storica. Non può essere fatta senza la più ampia partecipazione e condivisione di tutti i soggetti coinvolti".