Rosolini, fronda contro il sindaco ma non riusciranno a mandarlo a casa
Primo Consiglio comunale in presenza del 2021 a Rosolini convocato per domani sera alle 20,30. E' la prima seduta nella quale il primo cittadino, Pippo Incatasciato, non avrà la maggioranza in Aula, per avere interrotto i rapporti con il Pd e di recente con Forza Italia, rappresentata in aula dai consiglieri Saro Modica e Luigi Calvo. Dalla parte del sindaco di Italia Viva, tira aria di sfiducia, ma lui punta all'instabilità di una opposizione per nulla coesa. C'è già chi da una settimana gira per la città con le firme per sfiduciare Incatasciato, altri, invece dicono che c'è prima da firmare la sfiducia al presidente del consiglio comunale, Piergiorgio Giarratana, mozione che ha più un valore politico che reale.
Probabilmente Incatasciato che in un primo momento aveva detto che la sua partecipazione sarebbe stata a distanza (causa pandemia) andrà in aula, senza il timore di affrontare quello che dovrebbe essere un 'ring'. Per mandare a casa il primo cittadino servono undici voti, ma difficilmente l'opposizione riuscirà a centrare questo obbiettivo. Almeno la metà degli oppositori sa benissimo che nel prossimo giro di boa, resterebbero a casa. I cittadini di Rosolini in un momento di crisi sociale ed economica e con un'emergenza sanitaria per nulla debellata, non gli perdonerebbero mai l'arrivo di un Commissario della Regione calato dall'alto.