Covid, le Regioni sperano di tornare in 'giallo': in Sicilia Rt in calo
Dalla Liguria al Veneto fino alla Sicilia: diverse regioni sperano di cambiare colore domenica prossima anche se il bollettino giornaliero del ministero della Salute registra un balzo in avanti dei nuovi casi: oltre 15mila nelle 24 ore, un dato che non si registrava da più di dieci giorni. Per avere il quadro più chiaro bisognerà attendere il monitoraggio di domani, con i dati relativi alla settimana dal 18 al 24 gennaio aggiornati ad oggi, ma i numeri analizzati dalla cabina di regia la settimana scorsa, se confermati, porterebbero diverse Regioni in una fascia con minori restrizioni. Con una premessa, però. Per passare alla fascia di rischio più bassa - ad esempio dal rosso all'arancione o dall'arancione al giallo - devono trascorrere 14 giorni a partire da quello in cui per la prima volta vengono registrati dati che consentono la collocazione nella fascia più bassa. In sostanza, bisogna avere dati da fascia gialla o arancione per 14 giorni consecutivi prima di potervi accedere ufficialmente. Il Dpcm dice infatti che l'aggiornamento scatta "fermo restando la permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive comporta la nuova classificazione".
Alla luce di ciò, quali regioni potranno cambiare colore? Tutte quelle che da venerdì 15 gennaio hanno fatto registrare dati da fascia gialla, se sono arancioni, o da arancione se rosse. Sicuramente non cambierà colore la Sardegna, nonostante la Regione abbia annunciato un ricorso al Tar: l'ordinanza di Speranza è del 22 gennaio. Non dovrebbe cambiare colore neanche la Lombardia, che dal 23 è in fascia arancione per via dell'errore sull'Rt che l'ha tenuta per una settimana in rosso. Tra le 5 regioni e province autonome già gialle (Basilicata, Campania, Molise, Toscana e provincia di Trento), rischiano in particolare Molise e Trento: entrambe hanno un rischio moderato ma sono ad alto rischio di progressione all'alto - che le metterebbe in automatico in arancione - e hanno un Rt nei valori minimi rispettivamente di 0,97 e 0,84. Delle 14 arancioni, la Liguria potrebbe diventare gialla (Rt a 0,94 e rischio basso), così come il Veneto, che ha un Rt, ha detto Luca Zaia, a 0,62. Dovrebbero invece rimanere in arancione Puglia, Umbria e Valle d'Aosta. Quanto alle due in rosso, Bolzano e la Sicilia, solo quest'ultima potrebbe passare alla zona con meno restrizioni: l'Rt, ha spiegato l'assessore alla Salute Ruggero Razza, è in calo e i parametri dei posti letto in terapia intensiva e area medica sotto la soglia critica.