La Polstrada di Ragusa scopre un giro di finte auto a Km 0: 12 indagati
La polizia stradale di Ragusa ha scoperto un giro di finte auto a km 0. L vetture provenienti dal mercato estero, mediante raggiro e falso documentale da parte di diverse concessionarie, nonché attraverso la compiacenza di agenzie di consulenza automobilistica che, nei fatti, formulavano e sottoscrivevano falsamente per conto ed all’insaputa del compratore affinché questi non venisse mai a conoscenza dell’origine estera del veicolo, il cui valore commerciale è largamente inferiore rispetto alle quotazioni nazionali.
A tale scopo, tali veicoli venivano trasformati in “chilometro 0”, non specificandone appunto la provenienza estera, classificandoli fraudolentemente “veicoli usati” anziché come nuovi, con il precipuo scopo di eludere le procedure fiscali e trarre un notevole vantaggio economico dall’aggiramento degli obblighi normativi.
La transazione e l’acquisto ad un prezzo sensibilmente inferiore rispetto al valore del mercato italiano, tecnica illegale ampiamente diffusa e difficilmente riscontrabile, si concretizzava quindi sovvertendo i parametri tecnici onde permettere anche l’esenzione di un veicolo nuovo estero dagli obblighi fiscali.
Con false autocertificazioni di residenza in territorio ibleo si consentiva inoltre l’immatricolazione con minori tempi di trattazione per pratiche e consegna documentazione, ad ingiusto vantaggio dei rivenditori onesti e a scapito quindi della leale concorrenza, con un danno significativo anche per l’erario.
Al termine dell’attività investigativa sono state indagate 12 persone, tra acquirenti privati, titolari di rivendite di autoveicoli e titolari di agenzie disbrigo pratiche automobilistiche, a vario titolo ed in concorso tra loro, per i reati di truffa nonché falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Sono stati interessati dai fatti 11 veicoli ed in particolare tra questi sono state rinvenute 2 Fiat 500, una BMW 318, un’Audi Q3 ed un Nissan Qashqai - con targhe e carta di circolazione polacche false - già oggetto di furto e di riciclaggio, attraverso la falsa attività di nazionalizzazione sopra descritta.