Modica, Idea Moda alle figlie di Antonio Aurnia: iniziativa del Polocommerciale
“Uniti da un’Idea”: è lo slogan coniato dal PoloCommerciale di Modica per una raccolta fondi che possa realizzare il lascito morale e materiale di Antonio Aurnia, l’imprenditore modicano morto suicida il 16 dicembre del 2019. Un gesto disperato che il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, durante i funerali, interpretò in maniera choccante.
“Antonio Aurnia – disse il vescovo - è finito nei famelici ingranaggi delle aste giudiziarie che distruggono anni di lavoro, di sacrifici e di passioni. Una morte indotta da un sistema economico mostruoso complice di una società dell'ipermercato condizionata dalla corruzione mafiosa che impedisce di guardare l'aspetto umano della vita e delle persone. Questa morte non deve essere inutile, noi abbiamo il dovere di continuare quello che Antonio non ha potuto concludere”.
Antonio Aurnia aveva il desiderio di ogni padre: donare alle figlie il domani per assicurare loro un futuro sereno. Antonio voleva donare alle sue bambine la sua storica boutique, Idea Moda, un pezzo della storia di Modica; voleva regalare alle sue bambine un futuro. Non c’è riuscito.
“Oggi – si legge in una nota del PoloCommerciale” noi siamo un gruppo di amici e di imprenditori come lui e siamo uniti dall’idea che affari ed etica non sono concetti antitetici. Noi, guardiamo al domani e vogliamo realizzare il suo ‘sogno’. Abbiamo deciso di mettere nero su bianco un progetto di raccolta fondi con questo unico scopo e contro ogni speculazione. Stiamo costituendo una associazione che si intesterà un crowdfunding per raccogliere la somma necessaria ad acquistare quell’immobile e donarlo alle figlie di Antonio. Senza alcun altro scopo, senza alcun’altra idea se non quella di tracciare un solco per il loro domani.
Noi, siamo fattori di un’iniziativa di sostegno morale e materiale e di un segnale forte a tutti gli imprenditori e all’intera comunità economica: essere buoni imprenditori è possibile, fare affari in maniera etica è possibile, restare umani è possibile, utile e necessario. L’avvio del progetto è in corso d’opera; in tanti sono già disponibili a dare il proprio contributo ideale, fattivo e concreto: raccogliere i fondi necessari a quella che sarà poi, la donazione. Perché, oltre alla nostra iniziativa – prosegue il comunicato – la girandola della solidarietà ha già saputo coinvolgere l’intera comunità modicana, che sta avviando autonomamente progetti di sostegno paralleli, ma che condividono la medesima Idea di fondo. Tutti uniti dalla stessa Idea; tutti uniti in un unico obiettivo; tutti insieme.
Il nostro desiderio è che ognuno condivida un progetto che volge lo sguardo a ciò che sarà, che guarda e vuole accompagnare la crescita di due ragazzine a cui regalare il sogno del loro papà. Lo facciamo attraverso la pagina Facebook “Uniti da un’Idea” e il sito web www.unitidaunidea.org.